Il Museo Egizio di Torino si fa accessibile a tutti e tutte

Condotto in sinergia con le organizzazioni di persone con disabilità, intervenendo sulla tipologia degli strumenti di comunicazione e fruizione e sulla visualizzazione di testi e immagini in un’ottica di progettazione universale del tutto nuova per la celebre struttura, è stato realizzato un progetto volto a garantire l’accessibilità ai contenuti del Museo Egizio di Torino, in maniera autonoma da parte di chiunque. Il tutto grazie a un finanziamento legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La presentazione dell’iniziativa è in programma per il 24 settembre

Occhi egiziCondotto in sinergia con le organizzazioni di persone con disabilità, intervenendo sulla tipologia degli strumenti di comunicazione e fruizione e sulla visualizzazione di testi e immagini in un’ottica di progettazione universale del tutto nuova per la celebre struttura, è stato realizzato un progetto volto a garantire l’accessibilità ai contenuti del Museo Egizio di Torino, in maniera autonoma da parte di chiunque. Il tutto grazie a un finanziamento legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), erogato dal Ministero della Cultura.

Fondamentali per l’iniziativa, che è stata in gran parte di ascolto da parte del Museo, sono stati l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e l’Istituto dei Sordi di Torino, tramite la loro consulenza, ricerca e disponibilità, così come l’apporto esecutivo di Tactile Vision Lab, che ha contribuito alla realizzazione di strumenti per la comunicazione accessibile. Per quanto concerne infine le neurodiversità, ci si è avvalsi della competenza e dell’esperienza della Fondazione Paideia.
«Ne sono scaturiti – spiegano i promotori del progetto – numerosi strumenti integrati, vale a dire percorsi tattili esplorabili su 35 pannelli, più di 60 audiodescrizioni di percorsi, temi e reperti, due prodotti editoriali in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e uno in Easy to Read (facile da leggere e da comprendere), storie sociali online e la traduzione in LIS e IS dell’intera audioguida. Gli strumenti digitali, quali il sito web e la nuova audioguida in forma di web app, sono stati determinanti per mettere a disposizione i contenuti audiovisivi».

La presentazione del progetto è in programma per la mattinata del 24 settembre nel corso dell’evento denominato Il museo risponde: bisogni, ascolto, strumenti. Il Museo Egizio e il PNRR accessibilità (a questo link il programma completo).
«Si tratta, certo, di un inizio e di una prova – concludono dal Museo Egizio -: teniamo molto, quindi, ai riscontri di tutti e al racconto delle loro esperienze, per poter migliorare ancora». (S.B.)

Ringraziamo Rocco Rolli di Tactile Vision per la collaborazione.

Per contatti e informazioni: accessibilita@museoegizio.it.

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