Sindrome di Sjögren: altre nuove panchine azzurre in provincia di Salerno

Continua a diffondersi il progetto “Una panchina azzurra”, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren) e consistente nell’installazione di panchine azzurre in altrettante località, per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren, malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che può attaccare tutte le mucose dell’organismo e che colpisce in grande maggioranza le donne. Dopo quelle inaugurate in Sicilia, a Verona, a Rimini e nel Salernitano, nei prossimi giorni arriveranno cinque nuove panchine azzurre, in altri Comuni della Provincia di Salerno
Progetto "Una panchina azzurra" dell'ANIMASS
Una realizzazione grafica dedicata al progetto “Una panchina azzurra” dell’ANIMASS

Continua a diffondersi il progetto Una panchina azzurra, promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren) e consistente appunto nell’installazione di panchine azzurre in altrettante località, per sensibilizzare sulla sindrome di Sjögren. Infatti, dopo quelle inaugurate in Sicilia, a Verona, a Rimini e nel Salernitano, nei prossimi giorni, ancora nel territorio di Salerno, ne arriveranno altre cinque, grazie alla collaborazione delle Autorità locali.
Accadrà esattamente sabato 28 settembre, dapprima a San Cipriano Picentino (ore 11) e successivamente a Castiglione del Genovesi. Quindi, lunedì 30 settembre a Montecorvino Pugliano, martedì 1° ottobre a Giffoni Valle Piana e mercoledì 2 ottobre a Montecorvino Rovella.

Patologia che colpisce in grande maggioranza le donne (in proporzione di 9 a 1), la sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che può attaccare tutte le mucose dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, associandosi spesso ad altre patologie autoimmuni, con conseguenze fatali per il 5-8% delle persone malate. Essa provoca gravi effetti non soltanto sotto l’aspetto clinico e psicologico, ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
A causa della complessità clinica, una diagnosi precoce e una prevenzione mirata sono sempre molto difficili, ma assolutamente necessarie e per superare questo pesante ostacolo identificativo è opportuno lavorare in rete per la presa in carico a trecentosessanta gradi delle persone malate. Ed è importante anche la conoscenza tra i giovani, per creare attenzione e accoglienza nei confronti dei coetanei/coetanee colpiti da una malattia rara invisibile come questa, che coinvolge anche la fascia pediatrica.

Come già accaduto nelle varie occasioni precedenti, anche le prossime inaugurazioni in provincia di Salerno coincideranno con altrettanti incontri con la cittadinanza e le Istituzioni, alla presenza della presidente dell’ANIMASS Lucia Marotta, preziosa opportunità per parlare delle problematiche e delle criticità legate alla sindrome di Sjögren e di quanto stia facendo da vent’anni l’Associazione che se ne occupa, per dare dignità alle persone malate e tutelarle nel loro diritto alla salute. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: animass.sjogren@fastwebnet.it.

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