Continuità didattica e qualità dell’insegnamento solo stabilizzando i precari

«La continuità didattica e la qualità dell’insegnamento si assicurano solo con la stabilizzazione dei precari»: lo scrivono dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, nel testo di una lettera inviata alle varie rappresentanze sindacali del Comparto Scuola, in vista di un incontro presso il Ministero dell’Inclusione e del Merito, che dovrebbe riguardare il tema del precariato che caratterizza il sistema scolastico italiano

Alunna con disabilità in una classe di scuolaIl nostro Collettivo [Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, N.d.R.], presente alle numerose proteste di queste settimane [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.], chiede a tutte le rappresentanze sindacali del comparto Scuola che vengano portate sui futuri tavoli di trattativa le seguenti istanze:
Istituzione di una graduatoria prioritaria e permanente per gli specializzati sul sostegno, tramite corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, istituito ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Ministeriale del 10 settembre 2010, n. 249. Tale richiesta è basata su un’oggettiva disparità tra il percorso TFA Sostegno (Tirocini di Formazione Attiva) e i percorsi “Brevi” INDIRE [Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa, N.d.R.], che non prevedono nessuna selezione in accesso, e per la quale è stata avviata anche una petizione.
– Il controllo della validità dei titoli esteri e dei relativi punteggi prima dell’immissione in graduatoria. Riteniamo infatti fondamentale la pubblicazione di una Nota Ministeriale che guidi rigidi controlli da parte delle segreterie didattiche.
Il perfezionamento del sistema di reclutamento con pubblicazione a priori delle effettive disponibilità.
Una formazione di qualità, gratuita o quanto meno accessibile, finalizzata all’accrescimento delle competenze e non a generare un’insana competizione tra colleghi e colleghe.

Ribadiamo che la continuità didattica e la qualità dell’insegnamento si assicurano solo con la stabilizzazione dei precari.
Siamo stanche/i delle vessazioni e dei ricatti economici che sempre più ci obbligano a una formazione continua (spesso fittizia), a nostre spese, per scalare le graduatorie nella speranza di essere convocate/i per una supplenza.

collettivodocentispecializzati@gmail.com. Il presente contributo coincide, con minimi riadattamenti al diverso contenitore, con quello di una lettera inviata dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati alle rappresentanze sindacali confederali del Comparto Scuola (CGIL Scuola, UIL Scuola RUA, CISL Scuola, SNALS, GILDA Insegnanti, ANIEF), in vista dell’incontro presso il Ministero dell’Inclusione e del Merito, previsto per il 2 ottobre prossimo, che, in base a quanto annunciato, dovrebbe riguardare il tema del precariato che caratterizza il sistema scolastico italiano.

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