Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro

Realizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap) e commissionato dalla Regione Umbria, in qualità di “Capofila del turismo lento”, nell’àmbito di “Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi”, strategia di promozione comune delle Regioni italiane, è disponibile online il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”, documento che rappresenta un passo importante per garantire l’accessibilità dei cammini naturalistici e culturali a persone con disabilità e con esigenze specifiche

Vademecum su cammini accessibiliRealizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e commissionato dalla Regione Umbria, in qualità di “Capofila del turismo lento”, nell’àmbito di Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi, strategia di promozione comune delle Regioni italiane, frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo (coordinata dalla Regione Abruzzo) della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in collaborazione con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), è disponibile online (a questo link) il vademecum Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro (sottotitolo Suggerimenti per migliorare l’esperienza dei camminatori con disabilità e con esigenze specifiche), documento che, come viene presentato, «rappresenta un passo fondamentale per garantire l’accessibilità dei cammini naturalistici e culturali a persone con disabilità e con esigenze specifiche. Esso si articola in quattro aree di intervento: la mappatura dell’accessibilità, per acquisire dati oggettivi sui percorsi, sulle strutture ricettive e sui servizi disponibili lungo il cammino; l’informazione e promozione, per garantire che le informazioni sull’accessibilità siano chiare, aggiornate e facilmente accessibili. Continua poi con gli interventi migliorativi, per promuovere l’accessibilità fisica e dei servizi lungo i cammini e con la formazione degli operatori, per potenziare le competenze di chi opera nel turismo, allo scopo di migliorare l’accoglienza e l’assistenza ai camminatori con disabilità».

«Promuovere una forma di turismo per tutti ritengo che sia un dovere delle Amministrazioni – dichiara Paola Agabiti, assessora al Turismo della Regione Umbria -. La nostra Regione ha fatto dell’inclusività e della sostenibilità i princìpi ispiratori della nuova normativa in materia di turismo e a tal fine stiamo sviluppando strategie volte a creare le giuste condizioni affinché il nostro patrimonio naturalistico, storico e culturale sia fruibile da tutti e tutte. Questo vademecum ne è testimonianza, ma oltre a questo è bene ricordare quanto abbiamo investito nella creazione e nell’adattamento di percorsi storici e spirituali. A breve saranno avviate nuove iniziative che tendono a valorizzazione luoghi d’arte e paesaggi con percorsi sicuri e privi di ostacoli, per offrire a tutti i visitatori e le visitatrici, indipendentemente dalle loro abilità, la possibilità di vivere il territorio senza difficoltà e cogliendone tutte le bellezze».

«Questo è un passo importante verso la piena inclusione delle persone con disabilità – annota dal canto suo Vincenzo Falabella, presidente della FISH -. Infatti, garantire a tutti, indipendentemente dalle loro condizioni di disabilità, la piena possibilità di esplorare e godere della bellezza dei nostri paesaggi è un diritto fondamentale previsto dalla nostra Carta Costituzionale. Per questo il vademecum si pone come obiettivo quello di fornire delle linee guida che possano essere adattate alle esigenze specifiche in ogni contesto, oltre all’obiettivo di promuovere un turismo lento che sia davvero accessibile a tutti e tutte e inclusivo. Tale obiettivo viene raggiunto grazie al costante coinvolgimento delle Associazioni delle persone con disabilità che riescono a trasformare le indicazioni contenute nel vademecum in azioni concrete e tangibili. Sono sicuro che questo strumento potrà ispirare e guidare Regioni, Associazioni e operatori turistici nel rendere i cammini in Italia un’esperienza accessibile e gratificante per tutti, contribuendo così a una società più inclusiva e consapevole delle necessità di ogni individuo».

A rafforzare per altro la strategia della Regione Umbria, delineata dall’assessora Agabiti, va segnalato anche il progetto Trasimeno per Tutti, che sarà presentato il 10 ottobre al TTG Travel Experience di Rimini, senza dimenticare l’iniziativa della primavera scorsa Sui passi di Francesco (se ne legga anche sulle nostre pagine), un’idea delle Associazioni Free Wheels e NoisyVision, dove un gruppo di viaggiatori con disabilità motorie e sensoriali aveva percorso l’itinerario utilizzando sedie a rotelle, biciclette e tandem. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento, mentre ricordiamo ancora il link al quale si trova il vademecum Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro. Per altre informazioni: Valerio Tavani (valerio@the-gate.it).

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