Nessuno fuori: la cooperazione inclusiva nel Mediterraneo

In un Mediterraneo ferito, teatro da anni di conflitti violenti e distruttivi, qual è il ruolo della cooperazione internazionale? Quanto il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità incide sul successo delle attività di cooperazione? Partirà da queste domande, basandosi sul tema “Nessuno fuori. La cooperazione inclusiva nel Mediterraneo”, l’8° Festival della Cooperazione Internazionale, promosso dalla RIDS e dall’AIFO, in collaborazione con altri enti e organizzazioni, in programma a Ostuni (Brindisi) dal 9 al 13 ottobre, ma con varie iniziative fruibili anche in streaming

Festival Cooperazione Internazionale 2024, Ostuni, ottobreIn un Mediterraneo ferito, teatro da anni di conflitti violenti e distruttivi, qual è il ruolo della cooperazione internazionale? Quanto il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità incide sul successo delle attività di cooperazione? Partirà da queste domande, basandosi sul tema Nessuno fuori. La cooperazione inclusiva nel Mediterraneo, l’ottava edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, manifestazione da sempre seguita anche sulle nostre pagine (se ne legga anche a fianco, nella colonnina degli Articoli correlati), promossa dalla RIDS* (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) e dall’ AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), in collaborazione con numerosi altri enti e organizzazioni, in programma a Ostuni (Brindisi) dal 9 al 13 ottobre, con un evento prefestival dell’8 ottobre e varie iniziative che potranno essere seguite anche in streaming.

Rimandando i Lettori e le Lettrici al programma completo (disponibile a questo link), segnaliamo qui che alle domande iniziali il Festival tenterà di rispondere a partire da quattro focus, vale a dire l’arte, l’educazione, la discriminazione multipla, la salute e lo sport, con numeri che parlano da soli: 14 eventi in 6 giorni; oltre 50 relatori provenienti da diversi Paesi (Italia, Marocco, Tunisia, Croazia, Spagna, Palestina) e Regioni italiane; più di 30 enti che partecipano e/o sponsorizzano; 9 temi fondamentali per garantire diritti e inclusione alle persone con disabilità: dalla cooperazione all’inclusione socio-economica, dall’educazione e la formazione professionale alla salute, dai diritti delle donne con disabilità all’arte, dallo sport all’accessibilità e alla pace. Il tutto tramite un unico approccio: la partecipazione inclusiva.

E da ultimo, ma non ultimo, un ulteriore importante momento della manifestazione, infine, la presentazione di DICoo (Disabilità, Inclusione, Cooperazione), progetto europeo nato e gestito dalla RIDS di cui ci siamo già ampiamente occupati (se ne legga a questo link), che ha l’obiettivo di formare ventiquattro persone prevalentemente con disabilità come esperti junior nel campo della cooperazione internazionale e dell’emergenza, coinvolgendo due Paesi mediterranei (Italia e Croazia) e due Paesi extraeuropei dell’area mediterranea (Marocco e Tunisia).

Continua dunque a proporsi, ampliando ulteriormente le proprie iniziative, un evento nato per offrire al mondo della Cooperazione un appuntamento annuale nel quale presentare buone prassi di solidarietà, promuovendo ideali di pace e giustizia sociale. (S.B.)

La RIDS è un’alleanza strategica avviata nel 2011 da due organizzazioni non governative, l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) ed EducAid, insieme a due organizzazioni di persone con disabilità, quali DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), alle quali si è aggiunto successivamente l’OVCI-La Nostra Famiglia (Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale), con l’obiettivo di occuparsi di cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità in àmbito internazionale.

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo dell’ottavo Festival della Cooperazione Internazionale. Per informazioni: francocolizzi@virgilio.it.

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