Un punto di partenza per passare realmente dalle parole ai fatti

«Quello che auspichiamo è che non rimangano solo parole, ma che questo evento riesca davvero ad essere un punto di partenza per passare ai fatti e rendere realmente esigibili i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie»: lo dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS, a proposito del G7 Inclusione e Disabilità, che si tiene da oggi, 14 ottobre, fino a mercoledì 16 in Umbria. «Il G7 – aggiunge – sarà un’occasione straordinaria per condividere e discutere di buone prassi e politiche inclusive in tutti i settori: scuola, lavoro, accessibilità, assistenza, servizi»

Immagine di giovane con disabilità, tratta dal sito del G7 Inclusione e Disabilità

Un’immagine tratta dal sito del G7 Inclusione e Disabilità

«Quello che auspichiamo è che non rimangano solo parole, ma che questo evento riesca davvero ad essere un punto di partenza per passare ai fatti e rendere realmente esigibili i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie: noi saremo presenti per dare un contributo concreto a nome di tutte le persone con disabilità e delle loro famiglie e per ribadire il concetto della centralità della persona, tracciando insieme a tutti i soggetti deputati un percorso volto al raggiungimento della migliore qualità di vita per le persone con disabilità e le loro famiglie in tutti gli ambiti della società»: lo dichiara in una nota Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), a proposito del G7 Inclusione e Disabilità, in programma da oggi, 14 ottobre, fino a mercoledì 16 in Umbria, e di cui proprio oggi abbiamo reso noto il programma completo in altra parte del giornale.

«Un evento di tale portata – prosegue Speziale, che sarà tra i rappresentanti che prenderanno parte alla giornata preparatoria del 15 ottobre a Solfagnano per l’analisi delle priorità individuate dai Paesi del G7, per la stesura del documento finale (Carta di Solfagnano) – è un’occasione straordinaria per condividere e discutere di buone prassi e politiche inclusive in tutti i settori: scuola, lavoro, accessibilità, assistenza, servizi. Nulla può e nulla deve essere tralasciato soprattutto in previsione della stesura della Carta di Solfagnano».

«Ci auguriamo quindi – conclude il Presidente dell’ANFFAS – che questa occasione venga colta e che si traduca in impegno e azioni concrete per garantire ad ogni persona con disabilità condizioni di equità e parità e partecipazione attiva alla vita della società. La nostra Associazione, come sempre, è pronta a dare il proprio contributo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@anffas.net.

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