Un’altra scuola è possibile

Ci sono anche alcuni punti strettamente legati alla situazione del sostegno agli alunni e alle alunne con disabilità, nella piattaforma comune delle rivendicazioni espresse dai promotori della manifestazione nazionale denominata “Un’altra scuola è possibile”, in programma per il 12 ottobre a Roma, voluta da un movimento eterogeneo e coeso, composto da docenti, accademici, studenti, associazioni, famiglie e sindacati, con l’obiettivo, «di difendere la qualità dell’istruzione e della formazione e i diritti dei docenti, e contro il mercimonio dei titoli»

Manifestazione scuola, 12 ottobre 2024È in programma per il pomeriggio di sabato 12 ottobre a Roma (ore 15), articolandosi su un corteo che si snoderà da Piazza Esquilino a Piazza Madonna di Loreto, la manifestazione nazionale denominata Un’altra scuola è possibile, promossa da un movimento eterogeneo e coeso, composto da docenti, accademici, studenti, associazioni, famiglie e sindacati, con l’obiettivo, come viene dichiarato «di difendere la qualità dell’istruzione e della formazione e i diritti dei docenti, e contro il mercimonio dei titoli».
Tra i numerosi punti che compongono la piattaforma comune dell’iniziativa, ve ne saranno anche due strettamente legati alla situazione del sostegno agli alunni e alle alunne con disabilità, temi spesso presenti anche sulle nostre pagine in questi ultimi mesi.
Si tratta delle specializzazioni per il sostegno svolte all’estero e inserite “in prima fascia” senza controlli adeguati e seri, nonché dell’equiparazione dei percorsi INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa), con i corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico. (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento con la piattaforma completa delle rivendicazioni espresse dai promotori della manifestazione del 12 ottobre a Roma. Per ulteriori informazioni: collettivodocentispecializzati@gmail.com.

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