Lazio: Stati Generali sulle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo

A poco più di un mese dalla tappa umbra di Perugia (se ne legga ampiamente anche sulle nostre pagine), e dopo gli incontri precedenti in Sicilia, Abruzzo e Umbria, tornano gli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e i Disturbi del Neurosviluppo promossi dall’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), e questa volta l’appuntamento sarà con la Regione Lazio. Avverrà in modalità mista il 23 ottobre (ore 9-18) a Roma (Palazzo Valentini, Via IV Novembre, 119/a e online tramite la piattaforma Zoom: ci si può iscrivere entro il 18 ottobre a questo link).

A curare l’organizzazione è stata l’ANFFAS Lazio, in collaborazione con l’ANFFAS Nazionale e le Associazioni ANFFAS presenti sul territorio (Roma, Cisterna di Latina, Subiaco, Fiuggi, Monti Lepini, Rieti, Anzio-Nettuno), per dare vita a un nuovo approfondimento tra vari soggetti pubblici, privati e del non profit che, a vario titolo, si occupano di disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di sociale e di welfare in generale, nonché di Terzo Settore.
Molti gli esperti e i rappresentanti istituzionali che sono stati invitati a partecipare, tra cui anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, la consigliera della Città Metropolitana di Roma Tiziana Biolghini e l’assessore all’Inclusione Sociale e ai Servizi alla Persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, che si confronteranno durante le sessioni previste, come quella riguardante I diritti delle persone con disabilita intellettive e disturbi del neurosviluppo e dei loro familiari nel Lazio. Quadro Generale, con le avvocate Alessia Maria Gatto e Corinne Ceraolo Spurio, componenti del Centro Studi Giuridici e Sociali dell’ANFFAS Nazionale, o nella tavola rotonda intitolata I punti di forza e di debolezza del sistema di presa in carico delle persone con disabilita intellettive e disturbi del neurosviluppo del Lazio, con la partecipazione di Stefania Stellino, Presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e di Enrico Coppotelli, segretario generale della CISL Lazio.
Come negli appuntamenti precedenti, particolarmente importante anche questa volta sarà il contributo degli autorappresentanti dell’ANFFAS Subiaco, dell’ANFFAS Fiuggi e Ciociaria e dell’ANFFAS Roma, persone con disabilità intellettive che esporranno opinioni e idee in merito all’esigibilità dei loro diritti e allo specifico contesto del Lazio.
A moderare l’evento sarà Emanuela Bertini, direttore generale dell’ANFFAS Nazionale, con l’apertura affidata a Fulvio Lauri, presidente dell’ANFFAS Lazio e a Roberto Speziale, presidente nazionale dell’Associazione, che curerà anche le conclusioni.

«Obiettivo comune con gli altri Stati Generali ANFFAS – spiegano dall’Associazione – sarà come sempre portare avanti un dialogo e un confronto sulla situazione attuale del sistema di presa in carico della persona con disabilità intellettive e del neurosviluppo della Regione Lazio e sulle annesse criticità, discutendo e condividendo idee su temi di primaria importanza per il futuro delle persone con disabilità e delle loro famiglie del territorio coinvolto».

«Così come è stato per i precedenti, e come sarà per i prossimi – sottolinea Roberto Speziale – anche con questo appuntamento vogliamo realizzare un focus sul contesto territoriale attraverso approfondimenti, riflessioni e dialoghi, il tutto sempre con l’obiettivo di arrivare agli Stati Generali Nazionali sulle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo del 2025, per offrire una panoramica dettagliata e completa della condizione delle persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo in Italia, andando ad incidere sulle politiche e le attività che ne influenzano la vita al fine di migliorarne nella massima misura possibile la qualità».
«Anche la Regione Lazio è tra i protagonisti di questo importante percorso che l’ANFFAS tutta sta portando avanti – aggiunge dal canto suo Fulvio Lauri – e il nostro contributo sarà un altro tassello in questo grande mosaico che con impegno l’Associazione sta realizzando e che siamo certi andrà a promuovere maggiore consapevolezza sui diritti delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e delle loro famiglie». (S.B.)