Il 18 ottobre, a Pontedera (Pisa), ci sarà l’inaugurazione dei giochi acquistati nell’àmbito del progetto Gioco Inclusivo [se ne legga già sulle nostre pagine, N.d.R.]. Nata dalla generosità del pittore Luigi Loscalzo, che ha messo a disposizione le proprie opere artistiche per raccogliere fondi da destinare al progetto, l’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e Tarta Blu di Peccioli (Pisa), e ha ottenuto il patrocino del Comune di Pontedera.
Con i soldi raccolti, dunque, sono stati acquistati ben quattro giochi – il World cup, il Gioco autista, il Canestro magico e il Gioco percorso (prodotti dall’azienda Macagi) – utilizzabili da bambini e bambine con e senza disabilità che sono stati installati nel Giardino Baden Powell (Via Aldo Moro), dove alle 16.30 del 18 ottobre vi sarà l’inaugurazione.
Vi interverranno il pittore Luigi Loscalzo, il sindaco Matteo Franconi, l’assessore all’Ambiente Alessandro Puccinelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Mattia Belli,, l’assessore alla Cultura e alla Scuola Francesco Mori, la presidente e il vicepresidente della UILDM di Pisa Vilma Lupi e Angelo Giuntinelli, il presidente di Tarta Blu Walter Pantani.
Il diritto al gioco di tutti i bambini e le bambine è sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989, e ratificata dall’Italia con la Legge 176/91. Ciò nonostante nei bambini e nelle bambine con disabilità questo diritto è spesso compresso o negato perché difficilmente i giocattoli e le aree gioco sono progettate tenendo conto delle loro caratteristiche, e anche perché molti giochi progettati appositamente per loro privilegiano la finalità riabilitativa piuttosto che quella ludica. È dunque importante capire che i bambini e le bambine con disabilità – come tutti gli altri e le altre – devono poter giocare non solo per imparare a fare qualcosa, ma, semplicemente, per la gioia di farlo e di stare insieme, un aspetto, questo, al quale l’Amministrazione di Pontedera ha già mostrato attenzione.
Introdurre giochi inclusivi all’interno delle aree gioco pubbliche favorisce la socializzazione tra bambini e bambine con e senza disabilità; promuove e garantisce il diritto al gioco di tutti i bambini e le bambine; contribuisce a rendere più fruibili e accessibili a tutti i luoghi pubblici; divulga una cultura della disabilità che contrasta gli stereotipi e i pregiudizi negativi riguardo alle persone con disabilità, permettendo ai bambini e alle bambine con disabilità di avere un ruolo attivo in ambienti condivisi con gli altri bambini; favorisce altresì una cultura dell’accoglienza e della condivisione sin dalla tenera età, perché essa diventi un valore consolidato della comunità attuale e futura.
Un sincero ringraziamento va in conclusione a Luigi Loscalzo, l’artista che ha generosamente messo a disposizione le sue opere per la raccolta fondi. Nato ad Accettura (Matera), Loscalzo vive a Pontedera dal 1978, dove ha svolto l’attività di insegnante di scuola elementare fino al 2009. Pittore autodidatta, ha iniziato il proprio percorso artistico studiando la pittura degli impressionisti francesi. La natura è per lui fonte inesauribile di ispirazione. Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre collettive e ha tenuto esposizioni personali in varie città italiane. Dal 2002 ha il proprio studio e spazio espositivo LL Art Studio Gallery in Via Montanara, 10/12 a Pontedera. (Simona Lancioni)
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.