La Federazione Internazionale della Sclerosi Multipla (MSIF) riunisce più di ottanta Paesi nel mondo nell’impegno di cambiare il volto della sclerosi multipla. È quindi motivo di particolare orgoglio, per il nostro Paese, sapere che ne sia stato eletto presidente Mario Alberto Battaglia, già presidente della FISM, la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla che costituisce il “braccio della ricerca” dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), oltreché vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
«Ho iniziato questo percorso cinquant’anni fa grazie a un amico con sclerosi multipla – racconta Battaglia -. Ogni domenica mi chiamava chiedendo: “Ci sono novità?”. Aveva un sogno, che condividiamo ancora oggi: vedere un mondo senza sclerosi multipla».
«Quella che dunque era una visione personale – sottolineano dall’AISM – è diventata una missione collettiva e ora, alla guida della Federazione Internazionale, Battaglia ha l’opportunità di trasformare questa speranza in realtà per milioni di persone nel mondo. Sotto la sua leadership, l’obiettivo è chiaro: mettere le persone con sclerosi multipla al centro delle decisioni, coinvolgere le nuove generazioni e innovare in modo coraggioso».
«Il futuro della lotta alla sclerosi multipla – dichiara il neopresidente della MSIF – è nelle mani di chi vive la malattia ogni giorno. Il mio sogno, e quello di tutto il movimento, è che possiamo vincere questa battaglia grazie alla ricerca, all’inclusione e all’impegno globale e arrivare a un mondo libero dalla sclerosi multipla».
«Mario Alberto Battaglia – ricordano dall’AISM – arriva alla guida della Federazione Internazionale in un momento cruciale per il movimento globale della sclerosi multipla Egli, infatti, non solo rappresenta il volto di un impegno di cinquant’anni, ma porta con sé la responsabilità di guidare la comunità internazionale nello sviluppo e nell’attuazione di un’Agenda Globale della Ricerca. Questo piano, sviluppato in collaborazione con le principali Associazioni internazionali, stabilisce le priorità scientifiche per affrontare le sfide ancora aperte nella lotta contro la sclerosi multipla. In tal senso, sotto la guida della nostra Associazione e insieme all’Associazione sulla sclerosi multipla americana e alla Federazione Internazionale stessa, si sta tracciando un percorso per garantire che la ricerca globale possa rispondere concretamente ai bisogni delle persone con sclerosi multipla e accelerare i progressi verso una cura definitiva».
«Molto lavoro è stato fatto – prosegue Battaglia – per avere la sclerosi multipla inclusa nell’Essential Medicine List (EML) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con tre farmaci che tutti i Paesi del mondo dovrebbero almeno avere a disposizione per le persone con sclerosi multipla della propria nazione. Questa lista andrà ampliata alla luce dei progressi nella terapia. E sarà necessaria, anche con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un’azione per una diagnosi tempestiva e una terapia precoce per tutti e tutte in ogni parte del mondo. L’impegno della Federazione Internazionale continuerà verso tutti i continenti e i Paesi a basso e medio reddito nei quali le persone con sclerosi multipla hanno maggiori difficoltà».
Secondo l’AISM, quindi, l’elezione di Battaglia è «un faro di speranza e cambiamento per il movimento internazionale della sclerosi multipla, simbolo di un futuro in cui la ricerca scientifica e la determinazione collettiva potranno rendere possibile ciò che fino a ieri sembrava irraggiungibile».
«Insieme – conclude lo stesso Battaglia – continueremo a lavorare per costruire un mondo in cui ogni persona con sclerosi multipla possa vivere al massimo delle proprie possibilità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.