Interpretare la pittura ad occhi chiusi al Museo Omero

Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Alfredo Catarsini 1899, ha organizzato per il 20 ottobre un’esperienza tattile dedicata all’interpretazione dei dipinti. «Le nostre mani saranno chiamate a comprendere alcuni dipinti riprodotti a rilievo con diverse tecniche, ospitati nella nostra sezione tiflodidattica. Mostreremo anche i passaggi necessari a realizzare questi veri e propri manufatti artistici», spiegano dal Museo marchigiano

Particolare del "Nudo di schiena" di Francesco Di Lernia

Particolare del “Nudo di schiena” di Francesco Di Lernia

Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Alfredo Catarsini 1899, ha organizzato per domenica 20 ottobre (ore 10.30), un’esperienza tattile dedicata all’interpretazione dei dipinti. «Le nostre mani saranno chiamate a comprendere alcuni dipinti riprodotti a rilievo con diverse tecniche, ospitati nella nostra sezione tiflodidattica. Mostreremo anche i passaggi necessari a realizzare questi veri e propri manufatti artistici», spiegano dal Museo marchigiano.
Il laboratorio esperienziale sarà guidato da Elena Martinelli, presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, e da Aldo Grassini, presidente di Omero.

La professoressa Martinelli è ideatrice di Cambiamo il punto di vista!, progetto di inclusione sociale articolato tramite un approccio motorio esperienziale: «Faremo esercizi per potenziare la percezione sensoriale e cognitiva – dice – e interpretare, ad occhi chiusi e con più consapevolezza, la pittura a rilievo».
Tale attività nasce per un’occasione specifica: l’ospitalità per alcuni mesi del rilievo Nudo di schiena, realizzato da Francesco Di Lernia, studente dell’Istituto Don Lazzeri – Stagi di Pietrasanta (Lucca). Il rilievo in terracotta patinata bronzo riproduce in tre dimensioni l’omonimo disegno di Alfredo Catarsini. L’opera è corredata da un testo descrittivo e da un codice QR con audio registrazione della descrizione.
Lo studente, che sarà presente domenica, ha vinto il XXII Premio Catarsini nello scorso mese di maggio ed è stato premiato al Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago con questa motivazione: «Per aver reso tridimensionale un disegno eseguito su lastra di metallo dando volume con grande abilità al corpo femminile visto di schiena e mettendo in evidenza i segni della lastra che simulano un panneggio. La stessa materia di supporto è poi evidenziata e nobilitata ricreando in alto una texture frastagliata che rivela la sua ruvidità». (C.C.)

Ingresso libero. Prenotazione consigliata.
Telefono e WhatsApp 335 56 96 985, e-mail: prenotazioni@museoomero.it. Per ulteriori informazioni: Ufficio Comunicazione Museo tattile Statale Omero di Ancona (Monica Bernacchia), redazione@museoomero.it.

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