«Non vogliamo una vita di opportunità negate!»: unite da questo slogan, oltre cento persone hanno partecipato al sit in indetto dal coordinamento marchigiano Insieme per la vita indipendente ad Ancona, davanti Palazzo Leopardi (Regione Marche), il 14 ottobre.
Si è trattato della prima azione del coordinamento di protesta e di azione, formato da una rete di trentotto realtà (a questo link l’elenco completo), tra associazioni, comitati e singoli attivi per il diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità. L’iniziativa è nata con il coordinamento dell’AVI Marche (Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità) e ne abbiamo raccontato le ragioni in questo pezzo.
«Siamo venuti con quattro precise richieste: aumento dei budget per l’assunzione degli assistenti personali, rivalutazione dei progetti vecchi di sei anni, scelta di una nuova scala dei bisogni delle persone con disabilità, riapertura del bando per fare entrare nel progetto 150 persone», ha spiegato Angelo Larocca, presidente dell’AVI Marche.
Durante l’incontro è intervenuto nel piazzale anche l’assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali Filippo Saltamartini. «L’Assessore – afferma Larocca – ci ha dato risposte solo parziali e non chiare, ci ha ripetuto posizioni che già ci aveva espresso. Ha parlato di aumento delle risorse, ma queste sono sicuramente insufficienti e non ha stabilito nessuna priorità di intervento. Tutte le nostre quattro richieste, però, sono priorità e non verranno di certe accolte con le briciole di finanziamento che ci sono state predisposte. Se non verremo ascoltati, ci sarà una nuova manifestazione».
È intervenuto poi al sit-in anche il presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Dino Latini, spiegando che l’incontro con il Coordinamento Insieme per la Vita Indipendente sarà calendarizzato in settimana. «Attendendo questa conferma, la mobilitazione resta sempre attiva», hanno commentato gli organizzatori. (C.C.)
Per ulteriori informazioni: info@avimarche.org.
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