Guida alla libertà finanziaria e La donna che sono sono le denominazioni di un corso di educazione finanziaria e di un laboratorio di confronto su corpi, identità e desideri, entrambi aperti e accessibili a donne con e senza disabilità, organizzati a Bologna dall’Associazione Mondo Donna e sostenuti dalla Regione Emilia Romagna.
L’iniziativa si colloca nell’àmbito del progetto ReConnect: in rete per garantire servizi alle donne con disabilità con vissuti di violenza e discriminazioni multiple, di cui Mondo Donna è capofila, in collaborazione con l’Associazione AIAS di Bologna. Gli incontri del corso di educazione finanziaria saranno condotti da esperte ed esperti della Fondazione Yunus, mentre quelli del laboratorio saranno guidati dalla medica e psicoterapeuta Maria Cristina Pesci.
I due percorsi prevedono quattro incontri ciascuno, distribuiti in questi mesi di ottobre, novembre e dicembre.
«Alfabetizzazione ed educazione finanziaria sono strumenti indispensabili per garantire alle donne un’autonomia economica capace di migliorarne le condizioni di vita, valorizzando le competenze, l’occupazione e l’imprenditoria femminili – è scritto nel testo di presentazione dell’iniziativa –. Sviluppare una consapevolezza economica è infatti non solo un’opportunità per l’avanzamento della propria condizione professionale, ma, nei casi di vittime di violenza, in modo particolare quando riguarda le donne con disabilità, questa consapevolezza ricopre un’importante e concreta funzione di prevenzione della violenza economica».
Guida alla libertà finanziaria è un percorso di quattro incontri, rivolti a donne con disabilità anche cognitiva, in programma dal 23 ottobre al 20 novembre presso la sede della Fondazione Yunus (accessibile anche a persone con disabilità motoria, in Via D’Azeglio, 48), dalle 16 alle 18.
Questi i contenuti: 23 ottobre: Alfabetizzazione finanziaria di base; 30 ottobre: Autonomia economica e gestione delle risorse finanziaria; 13 novembre: L’importanza dell’educazione finanziaria e il ruolo dell’amministratore di sostegno; 20 Novembre: Uscita pratica per concludere piccoli acquisti.
Il laboratorio La donna che sono si propone invece come uno spazio di confronto, ascolto e formazione rivolto a tutte le donne, con e senza disabilità, per costruire insieme un percorso di consapevolezza su corpi, desideri e identità. Esso è già stato avviato dal 15 ottobre e si protrarrà fino al 10 dicembre, presso la sede dell’AIAS di Bologna (anch’essa accessibile a persone con disabilità motoria, in Piazza della Pace, 4), dalle 17 alle 18.30.
Questi i contenuti: 15 ottobre: Identità, consapevolezza di sé, del proprio corpo e dei propri bisogni; 5 novembre: Relazionarsi con gli altri: costruire relazioni positive e riconoscere le problematiche; 26 novembre: Il diritto al riconoscimento della propria dimensione affettiva e sessuale; 10 dicembre: Discriminazioni visibili e invisibili. (Simona Lancioni)
Ringraziamo Silvia Cutrera per la segnalazione.
Per ogni informazione e approfondimento: discriminazionimultiple@mondodonna-onlus.it.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.