Ripartono a Torino le rappresentazioni teatrali accessibili

Riparte anche in questa stagione il percorso ideato dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento. Il primo appuntamento sarà dal 22 al 27 ottobre al Teatro Carignano di Torino, con “Cose che so essere vere”, testo dell’australiano Andrew Bovell, per la regia di Valerio Binasco

Rappresentazione teatrale "Cose che so essere vere" (foto di Virginia Mingolla)

Un’immagine della rappresentazione teatrale “Cose che so essere vere” (foto di Virginia Mingolla)

Riparte anche in questa stagione il percorso ideato già da alcuni anni dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento.
Accadrà da martedì 22 a domenica 27 ottobre al Teatro Carignano di Torino, con il debutto nazionale e il primo allestimento italiano di Cose che so essere vere (Things I Know to Be True) dell’australiano Andrew Bovell, per la regia di Valerio Binasco, accompagnato in scena da Giuliana De Sio e da un cast di ottimi attori e attrici.

In questa stagione saranno in totale otto i titoli coinvolti nel progetto, per complessivi quarantuno appuntamenti accessibili, a partire, come detto, da quello dei prossimi giorni al Teatro Carignano, corredato da sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro, ovvero smart-glasses (occhiali smart) o smartphone.
All’inizio di ogni recita, inoltre, è prevista la trasmissione in sala di una breve audiointroduzione e verrà resa disponibile l’audiodescrizione in cuffia per tutta la durata dello spettacolo, fruibile attraverso smartphone, sempre messi a disposizione dal teatro.
E ancora, nel pomeriggio di venerdì 25 (ore 18), vi sarà l’ormai tradizionale appuntamento con il tour descrittivo e tattile sul palcoscenico gratuito (previa prenotazione entro il 24 ottobre, scrivendo a accessibilita@teatrostabiletorino.it).
Da ricordare, poi, che in una specifica sezione del sito internet del Teatro Stabile (a questo link), predisposta per la lettura da parte di applicazioni screen reader e con un plug-in facilitante, oltreché sulla app del Teatro stesso, sono disponibili alcuni materiali consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), la scheda di presentazione dello spettacolo e un’ulteriore scheda con la trama semplificata.
Da segnalare infine che le persone con disabilità avranno diritto al biglietto ridotto e, in caso di necessità, l’accompagnatore potrà entrare gratuitamente. (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento sullo spettacolo Cose che so essere vere. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ogni ulteriore informazione: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Annalisa Greco).

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