Il disturbo della voce nella malattia di Parkinson

“Ma sono tutti sordi i nostri parenti? (Riflessioni dal cortometraggio ‘Alta voce’)”: questo, ovvero il tema del disturbo della voce nella malattia di Parkinson, sarà al centro dell’appuntamento del 24 ottobre nell’àmbito di “Non siete soli”, ciclo di incontri online voluto dalla Confederazione Parkinson Italia e dalla Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, ai loro familiari e ai caregiver, per informare e migliorare la loro qualità di vita, accrescendone le competenze legate alla gestione dei vari aspetti della malattia

Cortometraggio "Alta voce"Ma sono tutti sordi i nostri parenti? (Riflessioni dal cortometraggio “Alta voce”): sarà questo il tema del prossimo appuntamento il 24 ottobre, nell’àmbito del ciclo Non siete soli, serie di incontri online a partecipazione gratuita e aperti a tutti, iniziativa nata a suo tempo da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, nonché ai loro familiari e ai caregiver, con l’obiettivo di informare e migliorare la loro qualità di vita, accrescendone le competenze legate alla gestione degli aspetti clinici, psicologici e sociali della malattia.
Giovedì 24 ottobre, dunque (ore 17), si prenderà spunto, come detto, dal cortometraggio Alta voce, nel corso di un incontro cui interverranno il fotografo e videomaker regista Giancarlo Tovo, che lo ha realizzato, insieme alla laureata in Patolinguistica Carolina Zanchi, con la moderazione di Eugenio Giudice.

«La malattia di Parkinsonspiegano coloro che hanno voluto Alta voce, prodotto dall’AIGP (Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani), dall’AIP (Associazione Italiana Parkinsoniani Bergamo) e da LSVT Company – è in continua crescita esponenziale, in particolare tra la popolazione giovanile. Negli anni l’iconografia stereotipata del vecchio curvo e tremolante è cambiata ed è diventata come un iceberg di cui conosciamo solo la punta. La disartria, ossia la difficoltà nell’eloquio, è una delle tante componenti sommerse di cui poco si parla. L’incontro tra Giancarlo Tovo e Carolina Zanchi ha generato dunque l’esigenza di contribuire al meglio per sensibilizzare sul tema del disturbo della voce nel Parkinson, sulle sue implicazioni sia a livello psico-emotivo del singolo che sociale e sulle possibilità di trattamento di questo sintomo. Per fare questo hanno utilizzato gli strumenti a loro disposizione, tra i quali appunto… la voce! È nata così l’idea di realizzare il cortometraggio Alta voce, allo scopo di far conoscere anche questo sintomo e iniziare da subito a strappare alla solitudine e all’isolamento le persone ammalate». (S.B.)

Per iscriversi al webinar del 24 ottobre, accedere a questo link, dal sito della Confederazione Parkinson Italia o a quest’altro, dal sito della Fondazione Fresco Parkinson Institute. Per ogni ulteriore informazione: segreteria@parkinson-italia.it; info@frescoparkinsoninstitute.it.

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