«C’è uno sport – sottolineano dall’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – che esalta i sensi alternativi alla vista e che per questo può coinvolgere le persone cieche nell’attività agonistica: è il torball».
Nato in Germania negli Anni Sessanta, il torball è stato il primo sport di squadra praticato a livello agonistico dalle persone cieche. Si gioca lanciando rasoterra un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle tese munite di sonagli. Questo sistema consente di individuare con l’udito l’esatta posizione del pallone. Ciascuna delle due squadre in campo, composte rispettivamente da tre atleti, cerca di segnare una rete nella porta avversaria e di bloccare il pallone quando è diretto verso la propria porta. Per consentire le operazioni di gioco, il pubblico deve rimanere in silenzio.
Sabato 26 ottobre a Torino (Palestra Parri, Via Tiziano, 43/b, ore 9- 17), ci sarà la XXIII edizione del Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, Circoscrizione VIII, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva UICI di Torino, manifestazione intitolata alla memoria di Pino Virelli, atleta con disabilità visiva e storico amico della Polisportiva torinese, scomparso nel 2023.
Otto le squadre partecipanti, di cui cinque italiane (Augusta, Bergamo, Teramo, Torino 1, Torino 2) e tre straniere (Graz, Austria; Mol, Belgio; Nizza, Francia), che si sfideranno per la conquista del trofeo.
«La competizione – ricordano i promotori – offrirà ancora una volta l’opportunità di avvicinarsi a uno sport poco noto, ma molto avvincente. Nato infatti per includere le persone con disabilità visiva, il torball ha qualcosa da dire a tutti, testimoniando nei fatti come l’impegno e lo spirito di squadra permettano di superare tantissime barriere, fisiche e culturali. Da anni, del resto, questo torneo torinese è una felice tradizione per la città». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa UICI di Torino (Lorenzo Montanaro), ufficio.stampa@uictorino.it.
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