Il 27 ottobre 1994 usciva in edicola il primo numero di «Vita». Fondato da Riccardo Bonacina, il settimanale è divenuto, nel corso degli anni, punto di riferimento per il Terzo Settore. «Buone azioni di buona gente, ma che in fondo contava poco»: nel panorama mediatico di allora i temi del sociale e dell’impegno civile erano considerati ancillari, ma non era così. «E 30 anni di storia dimostrano che quell’intuizione, costruita sulla base di un’alleanza fra un gruppo di giornalisti e un network di organizzazioni non profit (il comitato editoriale), aveva colto un bisogno reale di rappresentanza e racconto», come si sottolinea nel sito della testata diretta da Stefano Arduini, che dal 2012 è diventata un quotidiano online e un mensile cartaceo. Partecipa alla creazione dei contenuti un Comitato Editoriale in cui siedono oltre 60 organizzazioni non profit italiane, fra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
In occasione di questo significativo anniversario, tra oggi, venerdì 25, e sabato 26 ottobre, alla Fabbrica del Vapore di Milano, «Vita» propone una due giorni per rispondere ad una grande domanda: «E noi come vivremo?». Dieci sessioni per affrontare le questioni chiave della quotidianità con il contributo di tanti protagonisti del nostro tempo. (C.C.)
Tutti gli eventi di Milano sono a partecipazione libera e gratuita, qui il sito con il programma. Per partecipare (c’è ancora qualche posto libero), basta registrarsi.