Anche i bambini e le bambine con disabilità visiva possono partecipare a giochi di gruppo come “un due tre stella“, “acchiapparella” e “nascondino“: si chiama SoBu, il progetto che ha innovato il mondo dei giochi inclusivi per bambini non vedenti e che ha vinto il Premio Ri-Generazione 2024, durante l’evento “BigInsight 2025” promosso dall’azienda specializzata in studi e ricerche di mercato, Business Intelligence Group (BIG), in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori.
La cerimonia si è svolta a Firenze, al Grand Hotel Baglioni, lo scorso 17 ottobre, e ha riunito oltre cento partecipanti, tra cui imprenditori, giornalisti, esperti di innovazione e sostenibilità, rappresentanti delle istituzioni e finalisti del concorso.
Grazie a un’applicazione compatibile con smartphone e smartwatch che utilizza suoni e vibrazioni per guidare i movimenti, SoBu (che sta per “Sound and Buzz”) consente ai bambini con disabilità visiva di partecipare a giochi di gruppo tradizionalmente inaccessibili. Questa soluzione tecnologica nasce dall’esperienza di un team interdisciplinare, che comprende ingegneri e psicologi esperti in tecnologia assistiva e sviluppo infantile.
Come dichiarato da Gianni Bientinesi, ceo di Business Intelligence Group (BIG): «Il progetto di SoBu è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa trasformarsi in un potente strumento di inclusione sociale. Questa app ha già migliorato la vita di tanti bambini e delle loro famiglie, e siamo certi che continuerà a fare la differenza».
Nicolò Balzarotti, chief technology officer di SoBu, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento, dichiarando: «Siamo davvero onorati di aver ricevuto questo prestigioso premio, che è l’inizio di un progetto ambizioso di SoBu: presto diventerà una startup e potrà concretamente aiutare i bambini non vedenti».
L’evento ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della rigenerazione sociale ed economica come modelli per il futuro. Durante le tavole rotonde, esperti e imprenditori hanno condiviso esperienze e best practices per promuovere una crescita più responsabile e inclusiva. Diffusi anche i risultati dell’Osservatorio Ri-Generazione, che analizza l’evoluzione delle abitudini di consumo degli italiani, sempre più orientati verso qualità della vita, sostenibilità e rigenerazione sociale.
Oltre alla vittoria di SoBu, altre 14 aziende sono state selezionate come ambasciatrici della “Ri-Generazione”, riconosciute per il loro impegno in progetti innovativi legati alla sostenibilità e alla rigenerazione sociale. Tra queste aziende figurano progetti di moda etica, energia rinnovabile, riduzione degli sprechi alimentari e tecnologia assistiva. Alcuni esempi includono ABzero, che utilizza droni per trasportare sangue e organi riducendo le emissioni, e Deseo, un brand di abbigliamento per bambini che unisce riciclo e design ecologico. Rifò, un’azienda di moda sostenibile, e Zeepup, una piattaforma anti-spreco alimentare: hanno anch’esse dimostrato come l’innovazione possa essere alla base di un cambiamento positivo, sia per la società che per l’ambiente. (C.C)
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