Diritto allo studio, promozione delle autonomie degli studenti e delle studentesse, abbattimento di qualsiasi barriera da fisica a comunicativa, l’intreccio dei saperi tra professionisti e genitori, il ruolo dei Servizi, le strategie e le pratiche innovative per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica: di tutto questo e altro ancora si parlerà il 9 novembre a Bologna (Hotel Savoia Regency, Via Pilastro, 2, ore 9-16.30) al convegno denominato Contesti plurali per la qualità dell’inclusione, organizzato dalle Cooperative Quadrifoglio e Orsa, con il patrocinio dell’Università, del Comune e dell’ASL del capoluogo emiliano.
Suddivisa in due momenti formativi (plenaria e laboratori), la giornata, come spiegano i promotori, «si propone di far riflettere e promuovere saperi tecnici e sperimentare nuove metodologie didattiche ed educative legate all’inclusione di bambini/bambine e ragazzi/ragazze che abitano il mondo della scuola».
Anche la Cooperativa Accaparlante di Bologna – promotrice tra l’altro del Progetto Calamaio, che da molti anni propone percorsi formativi sulla diversità e la disabilità al mondo della scuola e del lavoro – sarà presente durante la plenaria, in cui Giovanna Di Pasquale racconterà La parte sommersa dell’iceberg, vale a dire il ruolo delle educatrici e degli educatori per l’inclusione.
Tra i laboratori del pomeriggio, inoltre, altre persone di Accaparlante condurranno due workshop, ovvero Sandra Negri e Tristano Redeghieri (Incontrare, conoscere, accompagnare. La relazione con le diversità), Nicola Rabbi e Luca Cenci (A nostra misura. Aumentare l’accessibilità comunicativa dei contesti). (S.B.)
La partecipazione al convegno sarà gratuita, ma con la necessità di iscriversi, compilando la scheda da scaricare inquadrando il QR code contenuto nel programma (disponibile a questo link), specificando se si desidera partecipare anche a un laboratorio. Per ogni ulteriore informazione: segreteria.convegno@coopquadrifoglio.com.