Diritti dei passeggeri dell’Unione Europea con disabilità: a che punto siamo?

Un passeggero dell’Unione Europea con disabilità o a ridotta mobilità ha il diritto di viaggiare in aereo, treno, autobus, pullman o nave come chiunque altro e tuttavia ci sono ancora diverse lacune e regole poco chiare che portano a discriminazioni, specialmente per quanto riguarda il trasporto aereo. Il Forum Europeo sulla Disabilità fa il punto della situazione, con riferimento alle proposte legislative sui diritti dei passeggeri, presentate alla fine del 2023 dalla Commissione Europea, e nel 2025 dedicherà a tali temi il proprio 9° Rapporto sui Diritti Umani

Persona con disabilità in un aeroporto, insieme a familiari e a persona dell'assistenzaUn passeggero con disabilità o a mobilità ridotta ha il diritto di viaggiare in aereo, treno, autobus, pullman o nave come chiunque altro. Fissati dai relativi Regolamenti dell’Unione Europea, diritti come quelli alla non discriminazione nei servizi di trasporto, all’assistenza, a informazioni accessibili (anche in formati digitali), al risarcimento per apparecchiature di mobilità danneggiate, a viaggiare con i cani guida senza costi aggiuntivi, hanno in questi anni indubbiamente incoraggiato il desiderio di viaggiare nelle persone con disabilità e a mobilità ridotta. Tuttavia ci sono ancora diverse lacune che portano a discriminazioni, specialmente nel trasporto aereo. In quest’ultimo, ad esempio, i passeggeri con disabilità devono dare un preavviso con 48 ore di anticipo, le apparecchiature di mobilità danneggiate non vengono completamente risarcite e si utilizzano regole di sicurezza non sempre chiare per negare il diritto al trasporto.

Nel 2023, l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, aveva lanciato una campagna per mettere al centro i diritti dei passeggeri con disabilità, anticipando la revisione delle regole esistenti da parte della Commissione Europea, che nel novembre 2023 ha presentato due nuove proposte legislative: una regolamentazione sull’applicazione dei diritti dei passeggeri (che modifica tutti i regolamenti esistenti) e una nuova regolamentazione sui diritti dei passeggeri nei viaggi multimodali. Nonostante alcuni miglioramenti, alcune importanti questioni, viene sottolineato dall’EDF, sono rimaste irrisolte in quelle nuove proposte.
Al momento il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea stanno analizzando quei testi e l’EDF stesso ha predisposto un elenco di emendamenti per migliorare le disposizioni per i passeggeri con disabilità, come una revisione ambiziosa del Regolamento 1107/2006, per garantire piena responsabilità per le attrezzature di mobilità danneggiate, un maggiore allineamento con la Direttiva Europea sull’Accessibilità (European Accessibility Act), l’eliminazione del tempo di preavviso per richiedere assistenza e l’espansione del tipo di viaggi multimodali a cui si applicano i diritti delle persone con ridotta mobilità.

Nello scorso mese di luglio, per supportare l’attuazione delle regole esistenti nel trasporto aereo, la Commissione Europea ha pubblicato poi le Linee guida interpretative sul Regolamento 1107/2006 sui diritti delle persone con disabilità durante i viaggi aerei. Si tratta di una risorsa preziosa per comprendere i diritti dei passeggeri con disabilità e l’applicazione delle norme nel trasporto aereo, ma tuttavia non basta. Per questo il 9° Rapporto sui Diritti Umani dell’EDF, che verrà pubblicato nel 2025, sarà dedicato proprio all’accesso al trasporto aereo e all’attuazione del Regolamento 1107/2006 da parte di compagnie aeree, aeroporti e autorità pubbliche.

In sintesi, si attende di vedere se le negoziazioni sulle proposte di diritti dei passeggeri porteranno a diritti e a maggiore tutela per i passeggeri con disabilità. «Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea dovranno essere ambiziosi, se vorrano fare veramente la differenza», come viene sottolineato dal Forum Europeo sulla Disabilità. (C.C.)

Se si desidera contribuire al rapporto dell’EDF si può partecipare al sondaggio dedicato al trasporto aereo a questo link.

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