Si inaugurano a Pordenone una struttura per la salute e una per l’autonomia

Al piano terra una piccola struttura sanitaria ambulatoriale, per fornire alla popolazione autistica e psichiatrica della Regione Friuli Venezia Giulia la possibilità di effettuare indagini e visite di routine, al piano soprastante una casa modello per il “Durante e Dopo di Noi” per cinque persone: saranno ospitate a Pordenone in un fabbricato della Fondazione Bambini e Autismo che verrà inaugurato il 9 novembre
Bambini ee Autismo, Pordenone, inaugurazione del 9 novembre 2024
La Casa per il “Durante e il Dopo di Noi” che la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone inaugurerà il 9 novembre. Al piano terra la struttura sanitaria ambulatoriale

Al piano terra una piccola struttura sanitaria ambulatoriale, al piano soprastante una casa modello per il “Durante e Dopo di Noi”: saranno ospitate a Pordenone in un fabbricato della Fondazione Bambini e Autismo che verrà inaugurato nella mattinata di sabato 9 novembre (ore 10).

Per quanto riguarda la struttura ambulatoriale, essa, come spiegano dalla Fondazione, «sarà munita anche di quattro letti per la degenza breve, allo scopo di fornire alla popolazione autistica e psichiatrica della Regione Friuli Venezia Giulia la possibilità di effettuare indagini e visite di routine (prelievi, eco, eeg, ecc.) superando gli inevitabili disagi della struttura ospedaliera. Ma sarà anche il luogo in cui sviluppare progetti di ricerca collegati all’autismo, ad esempio ricerche sulle comorbidità neurologiche (epilessia, disturbi del sonno ecc.), attraverso monitoraggi elettrofisiologici continuativi (video eeg, polisonnografia) in situazioni di tranquillità e di videosorveglianza clinica. E da ultimo, ma non certo ultimo, ci si propone l’obiettivo di fornire un modello di trattamento in caso di emergenza psichiatrica, ovvero un modello di accoglienza alternativa al ricovero contenitivo di pazienti in stato di agitazione psicomotoria e comportamentale».

Decisamente interessante è anche la casa modello per il “Durante e Dopo di Noi” per cinque persone, così come prevede la Legge 112/16, iniziativa sperimentale che punta a diventare un modello replicabile. «La struttura – viene sottolineato infatti – ha vari accorgimenti che ne fanno un luogo adatto a chi soffre di alterazioni sensoriali; ha inoltre una serie di spazi comunitari, ma anche spazi individuali dove la persona può avere i suoi momenti privati. Essa, però, mantiene le caratteristiche di una casa di civile abitazione, senza dimenticare che tutto il fabbricato è circondato da un giardino terapeutico che ha lo scopo di rilassare i frequentatori, predisponendo il benessere delle singole persone».

Il fabbricato che verrà inaugurato il 9 novembre è stato realizzato con risorse pubbliche e private, queste ultime frutto di una raccolta di fondi e di beni che ha coinvolto il territorio, il Paese e anche altri Stati. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: relazioniesterne@bambinieautismo.org.

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