Omaggio a Edward Hopper: non solo trascrizione dalla pittura al mosaico

È dedicata a Edward Hopper, l’artista statunitense che con le sue opere ha immortalato l’America del Novecento, la nuova mostra realizzata presso l’Officina dell’Arte, il centro lavorativo regionale per persone adulte con autismo della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che ha prodotto in questi anni numerose iniziative analoghe, denominate “Mosaicamente”. Inaugurata l’8 novembre a Palazzo Mantica di Pordenone, “Mosaicamente 18” sarà aperta fino al 22 dicembre, a ingresso libero

"Mosaicamente 18", Pordenone, novembre-dicembre 2024È dedicata a Edward Hopper, l’artista statunitense che con le sue opere ha immortalato l’America del Novecento, la nuova mostra realizzata presso l’Officina dell’Arte, il centro lavorativo regionale per persone adulte con autismo della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che ha prodotto in questi anni numerose iniziative analoghe, denominate Mosaicamente e seguite regolarmente anche sulle nostre pagine (nella colonna degli Articoli correlati a questo link si veda l’elenco dei contributi da noi pubblicati).
Inaugurata l’8 novembre a Palazzo Mantica di Pordenone (Corso Vittorio Emanuele), l’esposizione Mosaicamente 18 sarà aperta fino al 22 dicembre prossimo, a ingresso libero.

«L’omaggio che viene fatto a Edward Hopper attraverso la tecnica musiva – spiegano da Bambini e Autismo – non è un esercizio di trascrizione dalla pittura al mosaico, ma piuttosto la creazione di nuove opere che, partendo dalle suggestioni di quelle dell’artista americano, si presentano fortemente originali per l’attenzione ai dettagli e per i materiali usati che fondono assieme le tessere vitree multicolori con materiali di scarto riportati a nuova vita attraverso la sensibilità degli speciali mosaicisti».
«Quest’anno – aggiungono dalla Fondazione di Pordenone – nella confezione dei mosaici, che vede in prima fila il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone, si è creata anche una nuova sinergia: infatti, un’opera dell’esposizione è stata realizzata all’Officina da persone cieche e ipovedenti dell’UICI di Pordenone (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: relazioniesterne@bambinieautismo.org.

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