Quattro mozioni sulla sclerosi multipla approvate alla Camera

Unanimemente i deputati di maggioranza e opposizione hanno approvato quattro mozioni che impegnano il Governo «ad adottare iniziative volte a favorire, per quanto di sua competenza, l’attuazione delle linee di missione, delle priorità strategiche e delle azioni declinate nell’Agenda della Sclerosi Multipla e Patologie Correlate 2025 e nella mozione “1000 azioni oltre la sclerosi multipla 2023”», promosse dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e presentate nel maggio scorso presso la Sala Regina della Camera
AISM, Camera dei Deputati, maggio 2024
L’intervento dell’AISM nel maggio scorso alla Sala Regina della Camera dei Deputati

Unanimemente i deputati di maggioranza e opposizione hanno approvato quattro mozioni che impegnano il Governo «ad adottare iniziative volte a favorire, per quanto di sua competenza, l’attuazione delle linee di missione, delle priorità strategiche e delle azioni declinate nell’Agenda della Sclerosi Multipla e Patologie Correlate 2025 e nella mozione 1000 azioni oltre la sclerosi multipla 2023», promosse dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e presentate nel maggio scorso presso la Sala Regina della Camera, come avevamo riferito a suo tempo.
Approvate, presentate e sostenute ampiamente e trasversalmente da tutti i gruppi politici, tali mozioni sono finalizzate a migliorare la presa in carico e l’assistenza sociosanitaria, a sostenere la ricerca scientifica, a promuovere l’inserimento lavorativo, a favorire la diffusione di una condivisa consapevolezza sociale e un’informazione corretta sulla sclerosi multipla e le patologie correlate.

«La decisione odierna della Camera – sottolineano dall’AISM – ci fa toccare con mano come i diritti delle persone che devono affrontare una patologia impegnativa, imprevedibile e cronica come la sclerosi multipla siano capaci di unire l’intera classe politica, i linguaggi, le diverse culture e rappresentanze politiche. In questo modo la stessa nostra Agenda 2025, il Barometro e la nostra Carta dei Diritti diventano un patrimonio a disposizione dell’intera società civile, dell’intero Paese».
«L’impegno dei rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento – dichiara dal canto suo Francesco Vacca, presidente nazionale dell’AISM – conferma che la sclerosi multipla è una priorità per il Paese, un’emergenza da affrontare per rispondere ai bisogni di tante persone e delle loro famiglie. La decisione assunta alla Camera dimostra che le tante firme sulla nostra Carta dei Diritti, che ogni anno anch’io sollecito da parte dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli, non rimangono un atto formale, ma si trasformano in impegni reali e in soluzioni che le Istituzioni si impegnano a costruire insieme all’AISM».
«Lavoriamo 365 giorni all’anno in modo propositivo – aggiunge Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, la Fondazione che opera a fianco dell’AISM – e continueremo a farlo con rinnovato impegno con tanti Parlamentari, referenti dei Ministeri, con l’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), con l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), con il Garante per la Privacy, con la SIN (Società Italiana di Neurologia), con i diversi livelli istituzionali, per costruire insieme risposte reali che garantiscano una vita di qualità alle persone con sclerosi multipla, ai loro familiari, ma anche a tutte le persone con disabilità e malattie croniche e ingravescenti, alle persone con fragilità che vogliono e possono essere non un problema, ma attori protagonisti e risorse preziose di una società inclusiva».

«Per altro – concludono dall’AISM – una mozione è un passo reale e di enorme valore, ma non è ancora da sola sufficiente per un cambiamento sostanziale dello stato delle cose: per quello dovremo continuare a lavorare ogni giorno, con tutti. Insieme, una conquista dopo l’altra». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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