L’insostenibile situazione a Roma del Servizio Taxi per persone con disabilità

«Dopo avere allargato meritoriamente la platea degli aventi diritto, non sono però stati ampliati i vettori che forniscono a Roma il Servizio Trasporto Individuale Disabili, cosicché solo 1.500 taxi della Capitale hanno accettato il servizio, senza per altro avere l’obbligo di rispondere alle chiamate sociali»: per questo i rappresentanti delle persone con disabilità e delle loro famiglie nell’Osservatorio Permanente per la Mobilità Individuale delle Persone con Disabilità hanno promosso un presidio per il 21 novembre un presidio, chiedendo di incontrare il sindaco di Roma Gualtieri

Vari taxi di Roma«Dopo avere allargato meritoriamente la platea degli aventi diritto, parallelamente non sono stati ampliati i vettori che forniscono a Roma il servizio STID (Servizio Trasporto Individuale Disabili). Risultato: dei circa 8.000 taxi presenti nella Capitale solo 1.500 hanno accettato il servizio, senza per altro avere l’obbligo di rispondere alle chiamate sociali, scegliendo quindi, in piena discrezionalità, se accettare la corsa o meno. Altro risultato di questi ultimi anni: stanziamenti “restituiti” perché non spesi! Non trovando taxi, infatti, è evidente che i fondi stanziati non siano stati usati».
È con queste motivazioni che i rappresentanti delle persone con disabilità e delle loro famiglie nell’Osservatorio Permanente per la Mobilità Individuale delle Persone con Disabilità hanno deciso di promuovere per il pomeriggio di giovedì 21 novembre un presidio in Campidoglio, per chiedere un incontro con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, «allo scopo – sottolineano – di porre fine a questo stato di eterna emergenza, ormai troppo spesso segnalata». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@uicroma.it (Giovanni Fornaciari).

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo