«C’è un allarme nell’allarme – dichiara Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, in una nota diffusa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne di oggi, 25 novembre – ed è quello delle donne con disabilità, doppiamente penalizzate e che fanno ancora più fatica a raggiungere l’indipendenza e per le quali le violenze fisiche, psicologiche ed economiche emergono ancora meno. Spesso, infatti, per una donna con disabilità è più difficile denunciare, esporsi, essere creduta e avere accesso alle reti, o ai centri antiviolenza e ai servizi sanitari e di protezione. Così come è più difficile raggiungere l’indipendenza economica, la parità di accesso alla formazione, avere un lavoro e una vita autonoma. Si tratta di un fenomeno ancora meno visibile e spesso legato anche alla cura quotidiana, al bisogno di assistenza, che diventa una facile arma di ricatto e aumenta il rischio di abusi».
«È dunque indispensabile – conclude Locatelli – continuare a lavorare a tutti i livelli per garantire sempre maggiore attenzione ai temi dell’accessibilità universale nei centri antiviolenza, ai servizi sanitari e un’adeguata formazione». (S.B.)
25 novembre: per le donne con disabilità “un allarme nell’allarme”
«C’è un allarme nell’allarme ed è quello delle donne con disabilità, doppiamente penalizzate, che faticano ancor più a raggiungere l’indipendenza e per le quali le violenze fisiche, psicologiche ed economiche emergono ancora meno. È dunque indispensabile continuare a lavorare a tutti i livelli per garantire sempre più attenzione ai temi dell’accessibilità universale nei centri antiviolenza, nei servizi sanitari e un’adeguata formazione»: lo dice la ministra per le Disabilità Locatelli, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne di oggi, 25 novembre