La serata del 28° Premio Braille

Per la cerimonia conclusiva del 28° Premio Braille, assegnato a personalità del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della politica o della ricerca che si siano contraddistinte nel sostegno all’inclusione delle persone con disabilità visiva, quest’anno l’UICI ha scelto la serata del 26 novembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, durante la quale vi sarà lo spettacolo di intrattenimento “Notte di sfolgorante tenebra”, con l’attrice Laura Morante, mentre il Premio 2024 andrà a Marina Bottelli di Swissport Italia, per il progetto “Volare oltre la vista, destinazione inclusione”

Premio Braille, 26 novembre 2024Per la cerimonia conclusiva del ventottesimo Premio Braille, assegnato a personalità di spicco appartenenti al mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della politica o della ricerca che si siano contraddistinte nel sostegno all’inclusione delle persone con disabilità visiva e aggiuntive, quest’anno l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha scelto la serata del 26 novembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma (ore 20.30), per un’edizione ancora più speciale, come sottolineano dalla stessa UICI, «poiché legata anche a un altro tema a noi molto caro, quale la lotta alla violenza sulle donne, celebrata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre».

Durante la serata, dunque, condotta dalla giornalista Alessandra Viero, verrà offerto lo spettacolo di intrattenimento intitolato Notte di sfolgorante tenebra, nel quale l’attrice Laura Morante interpreterà una serie di monologhi incentrati sulla figura femminile nell’epoca della guerra di Troia, raccontando il tragico destino di sei figure delle tragedie greche di Eschilo, Sofocle ed Euripide.

Per quanto riguarda invece il Premio Braille di quest’anno, esso verrà assegnato a Marina Bottelli, amministratrice delegata di Swissport Italia, azienda impegnata nel settore dei servizi di terra aeroportuali, per il progetto Volare oltre la vista, destinazione inclusione (se ne legga già anche sulle nostre pagine), con il quale è stata data la possibilità concreta a persone cieche e ipovedenti di sentirsi incluse nella comunità e di avere un’opportunità nel mondo del lavoro. Grazie a questa iniziativa, infatti, due persone ipovedenti saranno impiegate in attività di assistenza a terra ai passeggeri, presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ustampa@uici.it (Maria Rita Zauri); romeo@fbassociati.it (Ritu Romeo).

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