Particolarmente significativa l’iniziativa promossa nella Repubblica di San Marino, che nell’àmbito del programma previsto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, ha inaugurato, assieme a varie classi della Scuola Elementare del Castello di Serravalle, una sedia a rotelle rossa.
«Si tratta di un gesto – sottolineano dall’Associazione sammarinese Attiva-Mente – che va oltre il simbolismo: è un invito a riflettere sulla condizione delle donne con disabilità, spesso invisibili nel dibattito pubblico sulla violenza di genere. Tuttavia, non può e non deve rimanere solo un simbolo. San Marino, infatti, che si avvicina alla firma dell’Accordo di associazione con l’Unione Europea, ha l’opportunità – e la responsabilità – di adeguarsi agli standard europei e internazionali, tra cui la promozione della Vita Indipendente, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«La sedia a rotelle rossa – concludono da Attiva-Mente – deve rappresentare dunque il primo passo verso un cambiamento concreto. È tempo che San Marino riconosca il diritto alla Vita Indipendente come condizione imprescindibile per la lotta alla violenza e per l’emancipazione delle donne con disabilità. Vigileremo attentamente affinché la nostra nuova compagine governativa prenda seriamente in considerazione la necessità di una legge specifica sulla Vita Indipendente e sull’assistenza personale». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento prodotto dall’Associazione Attiva-Mente. Per altre informazioni: contatto@attiva-mente.info.
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