Una versione commentata della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (che è la Legge dello Stato Italiano 18/09), messa a disposizione di tutti gratuitamente (a questo link), per avvicinare ogni persona, con e senza disabilità, alla conoscenza e alla comprensione dei princìpi rivoluzionari contenuti in questo documento, punto di riferimento per promuovere e proteggere i diritti umani: è la proposta di CBM Italia – componente nazionale dell’organizzazione internazionale impegnata per la salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità nel mondo e nel nostro Paese – in occasione dell’ormai imminente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre, dedicata quest’anno al tema “Accrescere la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
Ma perché è particolarmente importante continuare a diffondere e a dare visibilità alla Convenzione ONU? Facciamo nostre le parole di CBM Italia: «Per far rispettare i diritti umani e promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità; per combattere la discriminazione; per orientare i governi nel rispetto dei diritti; per promuovere una cooperazione internazionale inclusiva».
«Lavoriamo nel mondo e in Italia con progetti ispirati dalla Convenzione ONU – sottolinea Massimo Maggio, direttore di CBM Italia – e il 3 dicembre dello scorso anno abbiamo diffuso i dati della nostra ricerca che indagava per la prima volta in Italia il legame tra condizione di disabilità e impoverimento economico e culturale [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]: è emerso che le famiglie di persone con disabilità vivono isolate perché non ricevono supporti adeguati, ma anche perché spesso non conoscono né sono consapevoli dei propri diritti e opportunità. È questo un isolamento causato dunque dalla mancanza di attenzione alle loro necessità e allo stigma. Per questo è necessario diffondere una maggiore consapevolezza sui bisogni, i diritti e le risorse delle persone con disabilità, promuovendo una cultura dell’inclusione. Nasce da qui la nostra proposta di rendere disponibile a tutti una versione commentata della Convenzione». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Caterina Argirò (caterina.argiro@leacrobate.it).