Sempre più visibilità e diffusione per la Convenzione ONU

Perché è fondamentale continuare a diffondere e a dare visibilità alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità? Facciamo nostre le parole di CBM Italia, che nell’imminenza del 3 Dicembre, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha messo gratuitamente a disposizione una versione commentata della Convenzione: «Per far rispettare i diritti umani e promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità; per combattere la discriminazione; per orientare i governi nel rispetto dei diritti; per promuovere una cooperazione internazionale inclusiva»

25 agosto 2006: approvazione alle Nazioni Unite della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

2006: un lungo applauso accoglie a New York, presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Una versione commentata della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (che è la Legge dello Stato Italiano 18/09), messa a disposizione di tutti gratuitamente (a questo link), per avvicinare ogni persona, con e senza disabilità, alla conoscenza e alla comprensione dei princìpi rivoluzionari contenuti in questo documento, punto di riferimento per promuovere e proteggere i diritti umani: è la proposta di CBM Italia – componente nazionale dell’organizzazione internazionale impegnata per la salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità nel mondo e nel nostro Paese – in occasione dell’ormai imminente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre, dedicata quest’anno al tema “Accrescere la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.

Ma perché è particolarmente importante continuare a diffondere e a dare visibilità alla Convenzione ONU? Facciamo nostre le parole di CBM Italia: «Per far rispettare i diritti umani e promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità; per combattere la discriminazione; per orientare i governi nel rispetto dei diritti; per promuovere una cooperazione internazionale inclusiva».

«Lavoriamo nel mondo e in Italia con progetti ispirati dalla Convenzione ONU – sottolinea Massimo Maggio, direttore di CBM Italia – e il 3 dicembre dello scorso anno abbiamo diffuso i dati della nostra ricerca che indagava per la prima volta in Italia il legame tra condizione di disabilità e impoverimento economico e culturale [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]: è emerso che le famiglie di persone con disabilità vivono isolate perché non ricevono supporti adeguati, ma anche perché spesso non conoscono né sono consapevoli dei propri diritti e opportunità. È questo un isolamento causato dunque dalla mancanza di attenzione alle loro necessità e allo stigma. Per questo è necessario diffondere una maggiore consapevolezza sui bisogni, i diritti e le risorse delle persone con disabilità, promuovendo una cultura dell’inclusione. Nasce da qui la nostra proposta di rendere disponibile a tutti una versione commentata della Convenzione». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Caterina Argirò (caterina.argiro@leacrobate.it).

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