Oltre cento organizzazioni europee impegnate per i diritti delle persone con disabilità, a partire dal Forum Europeo sulla Disabilità, hanno sollecitato la commissaria europea per l’Uguaglianza Hadja Lahbib ad aggiornare la Strategia dell’Unione Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030, tramite una lettera aperta inviata oggi, 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Oltre cento organizzazioni europee impegnate per i diritti delle persone con disabilità, a partire dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, hanno sollecitato la commissaria europea per l’Uguaglianza Hadja Lahbib ad aggiornare la Strategia dell’Unione Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030, tramite una lettera aperta (disponibile in inglese e in francese a questo link), inviata oggi, 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
«L’attuale Strategia – vi si legge tra l’altro – è stata lanciata nel 2021 e durerà fino al 2030. Essa ha guidato la Commissione Europea verso risultati importanti, come la normativa sull’European Disability Card (“Carta Europea della Disabilità”), l’European Accessibility Act (“Direttiva Europea sull’Accessibilità”), o l’AccessibleEU (Centro Europeo per l’Accessibilità), ma ad oggi non vi è stato alcun impegno ad aggiornarla per il resto del suo ciclo di vita e le nostre organizzazioni sono estremamente preoccupate che ciò possa rappresentare uno stallo totale dell’impegno dell’Unione Europea a favore dei diritti delle persone con disabilità per i prossimi cinque anni».
In tal senso, l’EDF aveva già lanciato l’allarme a suo tempo, quando le linee guida politiche della nuova Commissione Europea non avevano espressamente menzionato i diritti delle persone con disabilità, una preoccupazione aggravata dal declassamento del Portafoglio per l’Uguaglianza nel Collegio dei Commissari e dal sin troppo rapido riferimento della commissaria Lahbib alla Strategia sui Diritti delle Persone con Disabilità, durante il suo intervento di conferma dell’incarico, nonché dal suo mancato impegno ad aggiornarla, una volta espressamente interrogata sul tema.
«È quindi evidente – si legge ancora nella lettera – la necessità di aggiornare la Strategia, tenendo conto anche della nostra proposta di azioni per i prossimi cinque anni, riguardanti in particolare l’esigenza di una nuova legislazione sulle tecnologie assistive, di iniziative sul lavoro, con una Garanzia per l’occupazione e le competenze per le persone con disabilità, nonché, tra l’altro, di assicurare alloggi accessibili e a prezzi pure accessibili, tramite un Fondo Europeo dedicato. Chiediamo pertanto un fermo impegno ad aggiornare la Strategia il prima possibile e a farlo prima della revisione prevista per il prossimo mese di marzo da parte del Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che in tale occasione monitorerà l’effettiva attuazione da parte della Commissione Europea della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«Dalla Commissione Europea – afferma Yannis Vardakastanis, presidente dell’EDF – ci è stato riferito che non si avrà un declassamento del Portafoglio per l’uguaglianza, e tuttavia abbiamo bisogno di fatti che lo dimostrino e non solo di parole. Non vediamo quindi l’ora di incontrare la commissaria Lahbib e di ottenerne l’impegno a lavorare insieme su una Strategia Europea aggiornata sui diritti delle persone con disabilità, tramite nuove azioni forti». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: André Felix (Ufficio Comunicazione EDF), andre.felix@edf-feph.org, cui scrivere in lingua inglese.
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