Sport e inclusione al Centro Protesi INAIL di Lamezia Terme

L’evento Open day è collegato al progetto “INsieme” attivato presso la struttura protesico-riabilitativa Inail di Lamezia
Scherma paralimpica (Photo Bizzi-CIP)
Scherma paralimpica (Photo Bizzi-CIP)

Lo sport come fondamentale elemento di integrazione e reinserimento sociale della persona con disabilità: nell’ambito della pluriennale collaborazione tra l’INAIL e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), il 5 dicembre a Lamezia Terme (Catanzaro) vi sarà un Open Day, evento di promozione e informazione sportiva.

L’ Open day è collegato al progetto INsieme attivato presso la struttura protesico-riabilitativa INAIL di Lamezia.
Curato dal Servizio Psicosociale, il progetto stesso si rivolge agli assistiti del locale Centro Protesi INAIL, con finalità di promozione e orientamento allo sport. Tra le attività, comprende anche lo Sportello Informativo, servizio che si svolge a cadenza periodica, in concomitanza con la prima visita tecnico-sanitaria ed è affidata a un delegato CIP che fornisce informazioni per l’individuazione della disciplina più idonea e il necessario supporto tecnico per l’avviamento alla pratica sportiva.

Organizzato dalla Filiale del Centro Protesi Inail in collaborazione con il Cip e con la Direzione regionale Inail Calabria, l’iniziativa vedrà la presenza di autorità, associazioni, atleti con disabilità e studenti.
La giornata si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali di INAIl, CIP e delle Autorità presenti, cui seguirà la proiezione di video tematici e la parte pratica con testimonianze, dimostrazioni tecniche e la possibilità per i partecipanti di provare diverse discipline paralimpiche quali: pesistica, scherma, bocce, tiro con l’arco, handbike, tiro a segno, calciobalilla, sotto la guida dei tecnici federali. L’evento è stato aperto alla più ampia partecipazione, tra cui gli studenti degli Istituti Superiori e dei Dipartimenti di Scienze Motorie delle Università Magna Graecia di Catanzaro, UniCal di Cosenza e Università Mediterranea di Reggio Calabria.

«Lo sport sia amatoriale sia agonistico costituisce un fondamentale momento di partecipazione e di inclusione sociale. Per le persone con disabilità rappresenta anche un importante strumento per la riconquista dell’autostima e dell’autonomia individuale. In ambito protesico poi  l’utilizzo di materiali  come carbonio, kevlar e titanio  consentono la realizzazione di dispositivi tecnici sempre più affidabili e performanti capaci anche di portare  gli atleti paralimpici ad ottenere grandi riconoscimenti in competizioni nazionali ed internazionali», sottolineano gli organizzatori. (C.C.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Simona Amadesi (s.amadesi@inail.it).
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