Il valore di una narrazione condivisa sulla disabilità

È in programma per il 7 dicembre a Genova Parlare di disabilità: il valore di una narrazione condivisa, convegno promosso dal CELIVO (Centro di Servizio per il Volontariato della Città Metropolitana di Genova), insieme alle Associazioni della Rete Disabilità, e in collaborazione con la Consulta Comunale e Metropolitana per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità. Vi interverranno, tra gli altri, Fabrizio Acanfora, Valentina Tomirotti e Lorenzo Sani

Genova, "Parlare di disabilità", 7 dicembre 2024Si terrà il 7 dicembre a Genova, Parlare di disabilità: il valore di una narrazione condivisa, convegno promosso dal CELIVO (Centro di Servizio per il Volontariato della Città Metropolitana di Genova), insieme alle Associazioni della Rete Disabilità, e in collaborazione con la Consulta Comunale e Metropolitana per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità. L’iniziativa, che si colloca nell’àmbito delle celebrazioni per la recente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, è frutto di un percorso di studio e confronto durato tre anni.

Tra i relatori e le relatrici vi saranno anche Fabrizio Acanfora (divulgatore, scrittore e conferenziere, docente universitario, neurodivergent advocate, pianista e clavicembalista), Valentina Tomirotti (giornalista pubblicista, social media manager e attivista del mondo disability) e Lorenzo Sani (giornalista, scrittore e coautore della guida Comunicare la disabilità. Prima la persona (liberamente fruibile a questo link), un progetto del Coordinamento per le Pari Opportunità dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per il quale ha ricevuto il premio di “Miglior giornalista per il sociale 2024” nell’ambito della XVII edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di seta nera.
In particolare, il confronto prenderà in esame i seguenti temi: la necessità di decostruire la diffusa narrazione abilista, ossia discriminante nei confronti delle persone con disabilità; il bisogno di restituire centralità alla persona al di là della sua condizione; il linguaggio come strumento per esercitare e promuovere autorappresentanza e autodeterminazione.

«Il linguaggio è uno strumento fondamentale, un patrimonio comune che appartiene a tutti – osserva Stefano Dossi, presidente del CELIVO. È attraverso le parole che ci comprendiamo, ci esprimiamo e ci avviciniamo l’un l’altro, ed è proprio per questo che dobbiamo prenderci cura del modo in cui le utilizziamo. Questo convegno è rivolto a tutti, perché la consapevolezza di un linguaggio rispettoso e inclusivo verso le persone con disabilità non riguarda solo chi vive quotidianamente questa realtà, ma ogni cittadino. Invitiamo quindi a partecipare, a riflettere insieme su come possiamo fare della nostra comunicazione un mezzo di inclusione e rispetto».

L’evento è rivolto a tutta la popolazione, si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30, e sarà ospitato presso il Palazzo Ducale di Genova (Piazza Matteotti. 9, Sala del Minor Consiglio), ma sarà fruibile anche in diretta streaming attraverso la pagina Facebook dell’Ente organizzatore.
La Sala è attrezzata con impianto ad induzione magnetica e sarà disponibile il servizio di interpretariato in LIS, sia in presenza che da remoto. (Simona Lancioni)

Tutte le notizie e il programma completo sono reperibili nella pagina dedicata all’evento (a questo link). Per altre informazioni: celivo@celivo.it; retitematiche@celivo.it.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.
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