Una vera “lotteria”, dove però “i servizi essenziali si perdono”, denunciano dall’ANGSA Lazio, raccontando cosa sia accaduto proprio il 3 dicembre, nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, a chi doveva presentare alla Regione Lazio le domande per accedere a buoni servizio finalizzati al pagamento dei servizi di assistenza per le persone non autosufficienti. «Un “gioco” emozionante – scrivono dall’Associazione -, peccato che si giochi con la vita di persone con disabilità e delle loro famiglie!»
Il 28 novembre avevamo scritto che I servizi essenziali non si vincono, ma il 3 dicembre, a distanza di cinque giorni, abbiamo potuto affermare che I servizi essenziali si perdono!
Non è bastato avere stanziato quasi un terzo in meno della scorsa edizione (si è passati dallo stanziamento di 20 milioni a soli 8 milioni) e inoltre l’Assessorato al Sociale della Regione Lazio non poteva scegliere giorno migliore per deludere nuovamente centinaia di famiglie che la mattina del 3 dicembre erano pronte per ritentare la “fortuna al gioco” (sob!): com’è ben noto, infatti, il 3 dicembre era la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità…
Persone trattate non da ultime della fila, ma ancora peggio, perché neppure in fila le hanno fatte mettere! L’avviso sulla piattaforma fino alla prima mattina del 3 dicembre ancora prevedeva che lo sportello per l’inserimento delle domande sarebbe stato operativo dalle 15, e invece, a metà mattinata, ecco la sorpresa (che gioco sarebbe altrimenti?): «L’apertura dello sportello di presentazione delle domande per l’Avviso Pubblico “per accedere a buoni servizio finalizzati al pagamento dei servizi di assistenza per le persone non autosufficienti nel territorio della Regione Lazio – IV edizione – 2024-2025”, inizialmente prevista per il giorno 3/12/2024 alle ore 15:00, è momentaneamente sospesa su disposizione della Regione Lazio per ulteriori verifiche sulla piattaforma. Al termine delle stesse sarà possibile riaprire la piattaforma e consentire l’accesso per le domande. La nuova data di apertura sarà comunicata quanto prima nelle stesse modalità».
Stavolta, dunque, nessuna data, nessuna aspettativa. Per rendere il gioco ancora più emozionante, più ansiogeno! Peccato che si giochi con la vita di persone con disabilità e delle loro famiglie!
Forse, però, a pensar male, è il modo migliore per non creare il sovraffollamento da ora del click. Ecco la soluzione del gioco. E ancora una volta vincerà il più fortunato, chi scoprirà per primo lo sblocco dell’accesso.
P.S.: ad essere bloccata è anche la possibilità di inserire la rendicontazione di novembre e così il rimborso non arriverà prima di Natale. Grazie alla Regione Lazio anche per quest’altro regalo!
*Associazione Nazionale Genitori di perSone Autistiche Lazio.
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