Il ruolo cruciale delle infrastrutture nei progetti di inclusione sociale attraverso lo sport e il valore delle sinergie tra il profit e il no profit al centro del dibattito nella terza edizione del CSR Award, promossa da Entain Italia con il supporto della sua Fondazione
Il ruolo cruciale delle infrastrutture nei progetti di inclusione sociale attraverso lo sport e il valore delle sinergie tra il profit e il no profit sono stati al centro del dibattito nella terza edizione del CSR Award, promossa da Entain Italia con il supporto della sua Fondazione, lo scorso 3 dicembre, all’Auditorium dell’Ara Pacis a Roma.
«Una visione strategica e una pianificazione a lungo termine sono fondamentali per assicurare il successo dei progetti di inclusione nelle comunità», ha affermato Andrea Faelli, responsabile del Gruppo Entain in Italia. «Investire in infrastrutture adeguate, moderne, sicure e accessibili è essenziale per offrire alle associazioni spazi dove poter sviluppare i loro programmi con continuità. Il CSR Award, edizione dopo edizione, conferma il nostro crescente impegno a fianco delle realtà non profit, mettendo a disposizione non solo risorse economiche, ma anche competenze e una rete di relazioni per amplificare l’impatto dei loro progetti».
I lavori sono proseguiti con l’annuncio delle Associazioni vincitrici della terza edizione del CSR Award. Durante il 2025 verranno infatti sostenute le seguenti realtà: Seconda Chance e Sport Senza Frontiere (progetto Rigiocare il futuro), Club Schermistico Partenopeo (progetto Sport senza barriere), l’Associazione Sportiva Dilettantistica Baseball Softball Club Rovigo (progetto Blind Gym), Romanes-Wheelchair Rugby (progetto “I Wheel” Rugby Camp), l’Associazione Sportiva Dilettantistica Sportinsieme (progetto Padel Mixto: con e senza disabilità sullo stesso campo), Santa Lucia (progetto In testa abbiamo solo il basket), Kim (progetto L’accoglienza sostenibile), Sportfund Fondazione Per Lo Sport ONLUS (progetto Corro a scuola) e Progetto Filippide (progetto World Cup Of Inclusive Duet Artistic Swimming).
Mentre il progetto Rigiocare il futuro prevede la realizzazione di un polo sportivo all’interno del carcere di Secondigliano con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e offrire nuove prospettive ai detenuti, quello del Club Schermistico Partenopeo si propone di adeguare e riqualificare una parte dei locali della palestra per renderli pienamente fruibili da parte delle persone con disabilità. Il progetto Blind Gym si propone poi di potenziare l’offerta di servizi per il baseball per ciechi, mentre “I Wheel” Rugby Camp punta sul rugby in carrozzina in Italia, con il padel invece al centro di Padel Mixto: con e senza disabilità sullo stesso campo.
Premiati anche In testa abbiamo solo il basket per le persone con disabilità motoria dai 13 anni in su, attraverso l’avviamento all’attività sportiva, L’accoglienza sostenibile, che ha l’obiettivo di creare una casa dedicata a garantire cure mediche a minori gravemente malati e Corro a scuola, che mira a ripristinare la piena funzionalità della palestra scolastica dell’Istituto Comprensivo 9 di Bologna. Infine, tra i vincitori, anche World cup of inclusive duet artistic swimming, che vuole realizzare la prima inedita manifestazione totalmente inclusiva: per la prima volta al mondo, infatti, saranno chiamati a partecipare atleti e atlete con e senza disabilità, che si esibiranno in esercizi a coppie miste formate da una persona con disabilità fisica e/o intellettiva, e una persona senza disabilità. (C.C.)
Per maggiori informazioni: Simone d’Onofrio (simone.donofrio@mslgroup.com).
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