“No scontrino, no bagno!”: si può sintetizzare così quanto accaduto nel pieno delle festività natalizie in un bar storico del centro di Matera, dove a un giovane con sindrome di Down è stato negato l’utilizzo dei servizi igienici. «Vorremmo un’attenzione maggiore da parte degli esercizi commerciali – commenta il presidente dell’AIPD Salbini – verso le persone con disabilità, anziane e, in generale, verso tutti coloro che abbiano necessità particolari. E assicurare l’uso dei servizi deve essere la prima di queste attenzioni»
A denunciare la mancanza di empatia e di comprensione da parte del gestore di un bar storico al centro di Matera, nel pieno delle festività natalizie, è stata Silvia Nigro, madre di una persona con sindrome di Down e a commentare la vicenda è stato Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che ha dichiarato di «voler esprimere tutta la mia indignazione per quanto accaduto, ricordando che, pur non essendo in linea di principio i bagni dei locali privati accessibili a chi non sia cliente, negare l’utilizzo dei servizi igienici a un giovane con sindrome di Down, nonostante le chiare spiegazioni della madre sulle sue necessità, è segno di disattenzione e mancanza di empatia che non può essere giustificato in alcun modo, un comportamento che evidenzia un grave deficit di sensibilità e inclusione e che non dovrebbe trovare spazio nella nostra società, ancor meno in una città come Matera, simbolo di cultura e accoglienza».
«Gli esercizi commerciali – ha aggiunto Salbini – dovrebbero essere consapevoli e orgogliosi della propria funzione di presidio sociale nei confronti di chiunque abbia una difficoltà. Purtroppo spesso non è così. Per questo invito tutti i gestori di bar, locali e ristoranti a mostrare una maggiore sensibilità e attenzione nei confronti delle persone con disabilità e delle loro esigenze specifiche. Allo stesso tempo, sottolineo la necessità di un impegno concreto da parte delle Amministrazioni Comunali per garantire un’adeguata presenza di bagni pubblici, così da evitare situazioni come questa, che ledono la dignità delle persone e generano conflitti inutili».
«L’inclusione e il rispetto – ha concluso il Presidente dell’AIPD – non sono opzioni, ma valori imprescindibili per una società che si definisce civile». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: ufficiostampaaipd@gmail.com.
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