Segnaliamo gli approfondimenti sulla Legge di Bilancio per il 2025 proposti da Cantiere Terzo Settore e dal Centro Studi Giuridici HandyLex, guardando in particolare alle politiche sociali, al Terzo Settore e alla disabilità. Riportiamo inoltre anche il giudizio sulla manovra espresso dal Forum Nazionale del Terzo Settore
Una buona analisi dei vari provvedimenti concernenti le politiche sociali e il Terzo Settore, contenuti nella Legge di Bilancio per il 2025 (Legge 207/24) si può trovare nel portale Cantiere Terzo Settore (a questo link), mentre per le parti della medesima Legge di Bilancio riguardanti soprattutto le famiglie e le persone con disabilità, rimandiamo all’approfondimento pubblicato dal Centro Studi Giuridici HandyLex (a questo link).
Tra i giudizi espressi sulla norma, registriamo qui quello proveniente dal Forum Nazionale del Terzo Settore, secondo la cui portavoce Vanessa Pallucchi, «quasi nessuna delle nostre proposte è stata accolta e a pagarne le conseguenze saranno non solo i soggetti della solidarietà, penalizzati anche dalla nuova norma che impone un tetto agli investimenti sociali, ma anche i più fragili, già colpiti dalle emergenze sociali. In un momento così difficile, con la crescita di povertà e disuguaglianze, ci saremmo aspettati maggiore attenzione al welfare e vere politiche di sostegno per quelle realtà, quali sono gli Enti di Terzo Settore, che combattono il disagio, costruiscono coesione sociale e realizzano un’economia sana».
Tra le note positive, secondo Pallucchi, «l’aumento dei fondi per il Servizio Civile Universale e la costituzione di alcuni nuovi fondi per il sociale, come quello per la disabilità, per il contrasto al reclutamento illegale della manodopera straniera e per il sostegno alle attività educative formali e non formali. Si tratta però di iniziative frammentate che mancano di una visione e di un investimento di medio-lungo periodo sull’intero sistema di welfare».
«Tiriamo infine un sospiro di sollievo – conclude la portavoce del Forum – per quanto riguarda la questione dell’IVA al Terzo Settore: infatti, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Decreto Milleproroghe”, è diventata effettiva la tanto attesa proroga dell’attuale regime di esclusione. Confidiamo così di poter giungere a una soluzione definitiva e soddisfacente nei prossimi mesi».
«Una buona notizia per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro» viene infine sottolineata da Emilio Deandri, presidente dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del lavoro), in riferimento all’incremento stabilito dalla Legge di Bilancio per il relativo Fondo di sostegno, istituito presso il Ministero del Lavoro, come già richiesto in diverse occasioni dall’ANMIL stessa. (S.B.)
Ricordiamo ancora i link (questo e questo) ai quali sono disponibili gli approfondimenti sulla Legge di Bilancio per il 2025 proposti rispettivamente dal Cantiere Terzo Settore e dal Centro Studi Giuridici HandyLex. A questo e a questo link, invece, sono disponibili i testi integrali dei comunicati stampa diffusi dal Forum Nazionale del Terzo Settore e dall’ANMIL.
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