Il digitale come “guida” per l’inclusione lavorativa

Come è connesso il digitale con il mondo del lavoro e l’accessibilità? Quali i cambiamenti in atto? E come le nuove tecnologie potranno favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità? Saranno queste alcune delle domande al centro dell’incontro “Il lavoro: digitale come driver d’inclusione lavorativa”, promosso per il 22 gennaio dall’Associazione Premio Bomprezzi-Capulli

Persona con disabilità al lavoro al computer«La rivoluzione tecnologica è da vivere come una fondamentale occasione per includere le persone con disabilità, un’integrazione attraverso servizi e prodotti pensati anche per le persone con disabilità, ma non solo. La facilità d’uso, infatti, consente l’accesso al mondo del digitale anche a chi ha un’età avanzata o poca dimestichezza con le tecnologie. Ma lo sviluppo di hi-tech accessibile necessita anche del lavoro e delle competenze delle persone con disabilità e questo apre nuovi spiragli di impieghi. Va ricordato, in tal senso, che il tasso di disoccupazione per le persone con disabilità è quasi il doppio rispetto alla media nazionale»: a dirlo è Simone Fanti, vicepresidente dell’Associazione Premio Bomprezzi-Capulli, nel presentare l’incontro denominato Il lavoro: digitale come driver d’inclusione lavorativa, promosso dalla stessa Associazione Premio Bomprezzi-Capulli per la mattinata del 22 gennaio a Milano (Villa Mirabello, Via Villa Mirabello, 6, ore 10).

Come è connesso il digitale con il mondo del lavoro e l’accessibilità? Quali i cambiamenti in atto? E come le nuove tecnologie potranno favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità? Saranno dunque queste alcune delle domande al centro del dibattito di tale incontro, durante il quale analizzare come le tecnologie digitali, a partire dall’intelligenza artificiale, possano e debbano diventare “guide di inclusione” per le persone con disabilità, soprattutto nel mondo del lavoro, dove si affacciano nuove professioni e nuove opportunità grazie anche alle più recenti normative italiane ed europee – a partire dalla Direttiva Europea sull’Accessibilità (European Accessibility Act), che entrerà in vigore dal 25 giugno prossimo – che hanno messo al centro dell’azione delle Istituzioni l’accessibilità dei prodotti e dei servizi digitali.

Ricordiamo in  conclusione che alla più recente edizione del Premio Giornalistico Bomprezzi-Capulli (la quarta), il nostro giornale Superando, che ne è media partner sin dagli esordi, ha dedicato ampio spazio nel dicembre scorso (a questo link), così come al quarto rapporto dell’Osservatorio Cittadini e disabilità, indagine dell’SWG su come sta cambiando nel tempo la percezione dell’opinione pubblica sulla disabilità, lanciato per l’occasione. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro di Milano del 22 gennaio, a quest’altro link un testo di ulteriore approfondimento sullo stesso. Per altre informazioni: segreteria@premiobomprezzi.it.
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