Una sede inaccessibile per le persone con disabilità del II Municipio di Roma

di Utenti, Familiari, Cittadini e Associazioni Consulte Cittadine della Disabilità di Roma*
«Diminuzione della ridistribuzione dei “Fondi Welfare”, interruzioni dei servizi di assistenza domiciliare e dei laboratori, ma anche e soprattutto il disagio procurato alla comunità delle persone con disabilità del Municipio II di Roma, una parte delle quali deve oggi fare riferimento a una sede non accessibile, decisione presa senza consultare nessuno»: lo denuncia un gruppo di utenti con disabilità e di famiglie con persone con disabilità a carico
Sito di Via Goito a Roma del II Municipio
Il sito non accessibile di Via Goito a Roma cui deve fare riferimento una parte di persone con disabilità del II Municipio della Capitale

Siamo un gruppo di utenti con disabilità, e di famiglie con persone con disabilità in carico, alcuni di noi hanno familiari con disabilità motoria, sensoriale e anche anziani. Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro presso la sede del II Municipio di Roma (Via Tripoli, 136; Municipio accorpato al già III), con Gianluca Bogino, assessore alle Politiche Sociali del Municipio stesso, incontro stimolato da una segnalazione di Carla Fermariello, presidente dell’XI Commissione Consiliare Permanente (Scuola) del Comune di Roma, inviata alla presidente del II Municipio Francesca Del Bello, allo stesso assessore Bogino e ad Alberto Belloni, presidente della Consulta delle Persone con Disabilità e delle Loro Famiglie del II Municipio.
Già a propria volta assessora alle Politiche Sociali nel II Municipio di Roma, Fermariello si era infatti prontamente attivata, su intervento del presidente della Consulta Regionale per i problemi della disabilità Umberto Emberti e dell’utenza territoriale, per sostenere alcune nostre istanze e discutere relativamente a una serie di problemi riscontrati in questi ultimi tempi, aggravati dalle criticità degli ultimi due mesi, quali la diminuzione della ridistribuzione dei Fondi Welfare, assegnati per fasce di età parziali, le interruzioni dei servizi di assistenza domiciliare e dei laboratori, ma anche e soprattutto per il disagio procurato alla comunità delle persone con disabilità del II Municipio, divise e in parte trasferite d’emblée, senza consultare né l’utenza, né la Consulta Cittadina né quella Regionale, presso la sede di Via Goito, 35, mentre alcuni sono rimasti nella sede territoriale di residenza in Via Tripoli, 136.
Ebbene, l’edifico di Via Goito, sito nel distretto del I Municipio, non è accessibile, non ha un portiere all’ingresso, l’ascensore non è a norma e la stanza per l’utenza è dislocata al primo piano in un vero e proprio labirinto di stanze, prima di arrivare a destinazione. Per di più lo stabile, oltre ad essere in ZTL (Zona a Traffico Limitato), è in un luogo senza appositi parcheggi né scivoli, per i cittadini e le cittadine con disabilità, tant’è che alcune persone con disabilità motoria in carrozzina sono rimaste bloccate, tra le fughe dei sanpietrini e le buche, e solo l’intervento dei passanti ha scongiurato il peggio. Altri utenti, per tornare nella propria abitazione, sono stati soccorsi dalla Croce Rossa, o hanno dovuto rincasare a piedi.
Le sedi storiche precedenti, per i servizi rivolti alle persone con disabilità, erano dislocate nel Municipio di residenza, ovvero in Via Tripoli, 136 e in Via Dire Daua, 11, disponendo di parcheggi interrati, di ascensori a noma e di posti dedicati, con l’accessibilità totale su strada. Oltretutto, per un lungo periodo e senza alcuna comunicazione agli interessati, l’utenza era stata rimbalzata nuovamente al servizio in Via Tripoli, 136, e successivamente ri-spedita in Via Goito, 35, con risvolti letteralmente disastrosi per vari motivi, anche amministrativi.

*Carla Patrizi (Ass. Altovoltaggio), carla_patrizi@virgilio.it; Giorgio De Tommaso (Associazione Mille Bambini a Via Margutta); Giorgia Mascia (Associazione Casaliò); Roberta Sibaud (Associazione Donne per la Sicurezza); Anna Consiglia Ricciardi (Associazione Ucciero); Rino Iacorossi (Associazione Harmonia); Donatella De Santis (Associazione Il Labirinto); Mirella Ciani, cittadina con disabilità; Alberto Belloni, presidente della Consulta delle Persone con Disabilità e delle Loro Famiglie del Municipio II di Roma.

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