Attraverso i propri strumenti informativi, l’ANMIC ha illustrato il lavoro svolto sul tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità e per contrastare tale fenomeno, sta raccogliendo i dati sui casi pervenuti al proprio Ufficio Antidiscriminazione, sta organizzando un prossimo evento divulgativo e sta predisponendo percorsi formativi mirati a divulgare la cultura nonviolenta nelle scuole, nonché tra gli operatori e le operatrici sociali
Il 15 gennaio scorso l’ANMIC (Associazione Nazionale a tutela delle Persone con Disabilità, già Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) ha messo online una puntata di ANMIC Informa (la rubrica informativa curata dall’Associazione), interamente dedicata al tema Violenza sulle donne con disabilità: analisi, riflessioni e proposte per il cambiamento. Il filmato (della durata di 13.17 minuti) è liberamente fruibile sul canale YouTube ANMIC 24 a questo link.
La puntata di cui si tratta è stata condotta dal presidente nazionale dell’ANMIC Nazaro Pagano, il quale ha evidenziato come in àmbito associativo la riflessione su questi temi si sia sviluppata già da qualche tempo quale conseguenza delle frequenti segnalazioni di casi di violenza ai danni delle donne con disabilità pervenute al proprio Ufficio Antidiscriminazione.
«Purtroppo – spiegano dall’Associazione -, i dati e le segnalazioni raccolti mostrano come le donne con disabilità siano spesso vittime di abusi e discriminazioni multiple, aggravate dalla loro condizione e da un contesto sociale che, in molti casi, non fornisce adeguati strumenti di protezione e supporto. Questa violenza non è solo fisica, ma spesso si manifesta attraverso forme più subdole, come l’abuso psicologico, economico e sociale, rendendo il fenomeno ancora più complesso da affrontare».
Dunque l’ANMIC è impegnata a raccogliere i dati e le notizie su questo fenomeno, ad individuare gli strumenti da mettere in campo per contrastarlo e ad organizzare per il prossimo mese di marzo un evento divulgativo in cui verranno illustrate le evidenze riscontrate. Tale evento, attualmente ancora in fase di definizione, sarà organizzato in collaborazione con altri enti, con l’Ordine dei Medici e alcune Società Scientifiche.
Quello della violenza nei confronti delle donne con disabilità, ha sottolineato Pagano, è un tema significativo cui l’ANMIC intende rispondere anche con la predisposizione di interventi formativi (online e in presenza) mirati a divulgare la cultura nonviolenta nelle scuole, nonché tra gli operatori e le operatrici sociali. La violenza va condannata a prescindere dal soggetto a cui è rivolta, e tuttavia l’Associazione sta riscontrando le maggiori criticità proprio in relazione alle donne con disabilità, essendo esse esposte a discriminazione multipla, quella che deriva dalla compresenza nella stessa persona di più caratteristiche suscettibili di produrre discriminazione (in questo caso l’essere donne e persone con disabilità). Va poi tenuto presente che solitamente le donne con disabilità hanno, rispetto alle altre donne, minori possibilità di difesa, e spesso si trovano immerse in relazioni di prevaricazione, senza avere, specie nei casi di donne con disabilità intellettiva, la possibilità di contrastarle o di sottrarsi ad esse.
L’approccio a queste tematiche, ha chiarito ancora Pagano, deve essere trasversale agli schieramenti politici, deve proporre, come accennato, interventi culturali, ma deve anche prevedere azioni coercitive da parte di chi è istituzionalmente preposto a preservare la sicurezza di tutti i cittadini e le cittadine. (Simona Lancioni)
L’Ufficio Antidiscriminazione dell’ANMIC si può contattare attraverso il numero verde 800 572775 (lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-12), oppure utilizzando il recapito antidiscriminazione@anmic.it.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti dovuti al diverso contenitore, per gentile concessione.
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Un esempio virtuoso di contrasto alla violenza sulle donne con disabilità La circostanza che i servizi antiviolenza siano formalmente rivolti a tutte le donne, non significa che essi siano anche concretamente accessibili e fruibili in modo indiscriminato. Non è così. Va…
- Una Risoluzione "storica" dell’ONU sulla violenza contro le donne con disabilità Il riconoscimento della discriminazione multipla e intersezionale che le donne e le ragazze con disabilità affrontano e che sfocia in violenza, un linguaggio concordato a livello internazionale e un’articolazione più…