La “Crocifissione bianca” di Chagall accessibile anche al pubblico con disabilità visive e uditive

Esposta fino al 27 gennaio al Museo del Corso – Polo Museale di Roma, la “Crocifissione bianca” di Marc Chagall è accessibile anche al pubblico con disabilità visive e uditive, grazie all’installazione tattile, parlante e in lingua dei segni, frutto di un lavoro interdisciplinare di diversi mesi, presente accanto all’originale. La riproduzione verrà poi donata in aprile a Papa Francesco, 28 aprile prossimo, in occasione del “Giubileo delle Persone con Disabilità”
Riproduzione accessibile della "Crocifissione bianca" di Chagall
La riproduzione accessibile della “Crocifissione bianca” di Chagall

Esposta fino al 27 gennaio al Museo del Corso – Polo Museale di Roma (Palazzo Cipolla, Via del Corso, 320, ingresso gratuito), la Crocifissione bianca di Marc Chagall è accessibile anche al pubblico con disabilità visive e uditive. Accanto infatti all’originale, è presente, in tale sede espositiva, un’installazione tattile, parlante e in lingua dei segni, frutto di un lavoro interdisciplinare di diversi mesi.

L’iniziativa è stata voluta dalla Fondazione Roma ed è stata presentata nei giorni scorsi durante un incontro aperto dai saluti istituzionali di Franco Parasassi, presidente della Fondazione stessa, e una lettera di saluto di Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, con gli interventi di don Alessio Geretti, curatore degli eventi d’arte del Giubileo; suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e Consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Dino Angelaccio e Odette Mbuyi, progettisti; Gabriella Cetorelli del Ministero della Cultura (Accessibilità dei Siti Unesco); Camilla Capitani del MAC (Movimento Apostolico Ciechi); Miriam Mandosi dell’ENS (Ente Nazionale Sordi).

Il 28 aprile prossimo, in occasione del Giubileo delle Persone con Disabilità, la riproduzione dell’opera sarà donata a Papa Francesco, dal gruppo interdisciplinare che l’ha realizzata, come simbolo dell’impegno per un’arte senza barriere. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore, ampio approfondimento sull’iniziativa. Per altre informazioni: Michela Rossetti (info@gdgpress.com).

 

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