Il corso per operatori museali, organizzato dalla Fondazione Centro Culturale Valdese e giunto alla seconda edizione, viene tenuto da professioniste del settore educativo e museale che condivideranno «le proprie pratiche, i propri dubbi e desideri nel campo dell’accessibilità comunicativa, per attuare una vera e propria “tras-formazione” dei contesti museali»
Rendere fruibile a tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni, la bellezza del nostro patrimonio culturale: partirà a marzo la seconda edizione di Apriti Museo! Corso di tras-formazione dedicato ai musei che desiderano confrontarsi sul tema dell’accessibilità comunicativa, fisica e sensoriale dei patrimoni culturali, in maniera diretta, pratica e interdisciplinare. Ad organizzarlo la Fondazione Centro Culturale Valdese, in collaborazione con il Servizio di CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) del BUM Centro Autismo della Diaconia Valdese Valli.
Il corso per operatrici e operatori museali si svolgerà a Torre Pellice (Torino), dal 24 al 26 marzo, e sarà quest’anno duplice: un livello base, per chi si affaccerà per la prima volta al tema dell’accessibilità comunicativa; e un livello avanzato, per chi vorrà approfondire conoscenze già acquisite.
L’intento del corso è di proseguire nella condivisione e nella diffusione dei risultati raggiunti finora in un progetto decennale in cui le metodologie della CAA sono state studiate, sperimentate e applicate alle attività del Museo valdese, diventando parte fondante dei servizi educativi.
Durante questi anni, infatti, si sono sperimentate modalità e materiali differenti, ora tutti a disposizione dei pubblici del Museo. Questo impegno costante ha portato al riconoscimento di “Museo Altamente Comunicativo”, e anche alla pubblicazione del libro Apriti Museo. Esperienze, teorie e pratiche dell’accessibilità comunicativa per patrimoni culturali. Vol. 2, corredato dal “Quaderno degli esercizi”.
«Mettere a disposizione del territorio le competenze che abbiamo maturato grazie al nostro Servizio di CAA ci permette di portare avanti ciò in cui crediamo fermamente: il diritto alla partecipazione e alla fruizione da parte di tutti e tutte delle opportunità e delle bellezze che il patrimonio culturale offre. L’esperienza del primo corso per operatori museali condotto lo scorso anno, raccontato anche in un video (a questo link) è stata preziosa per crescere nella consapevolezza che il confronto e il dialogo sono punti fondamentali per trovare insieme modalità per promuovere una società sempre più sensibile e pronta alla convivenza delle diversità. Intendiamo quest’anno, con la proposta di due nuove occasioni di formazione e di incontro, continuare nel percorso di creazione di legami e reti che rendano sempre più solida questa possibilità», ha affermato Loretta Costantino, responsabile del BUM Centro Autismo della Diaconia Valdese Valli. (C.C.)
Le persone interessate possono mandare la propria candidatura entro il 7 marzo, compilando il form presente a questo link. Per ulteriori informazioni: Nicoletta Favout (il.barba@fondazionevaldese.org).
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