31 scuole contattate e altrettanti rifiuti per il ragazzo con disturbo dello spettro autistico!

«Questo episodio evidenzia una grave lacuna nel sistema educativo italiano riguardo all’inclusione scolastica degli studenti e delle studentesse con disabilità»: così la Federazione FISH, che sulla vicenda chiede anche un intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, commenta quanto accaduto a Milano a un quindicenne con disturbo dello spettro autistico, la cui famiglia ha contattato 31 istituti scolastici senza riuscire a trovarne uno disposto ad accoglierlo

Ragazzo seduto sui gradini all'ingresso di una scuola«Questo episodio evidenzia una grave lacuna nel sistema educativo italiano riguardo all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Infatti, nonostante le normative vigenti promuovano l’inclusione, casi come questo dimostrano che la realtà è ancora lontana dagli obiettivi prefissati»: così la FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglia) commenta quanto accaduto a Milano a un quindicenne con disturbo dello spettro autistico di forma severa, la cui famiglia ha contattato 31 istituti scolastici senza riuscire a trovarne uno disposto ad accoglierlo.

«Sottolineiamo con forza – dichiarano ancora dalla Federazione – l’urgenza di garantire il diritto all’istruzione per tutti gli studenti e studentesse, indipendentemente dalle loro condizioni. È inaccettabile che famiglie come quella di questo ragazzo si trovino a dover affrontare tali ostacoli nell’accesso all’educazione: infatti, l’assenza di risposte da parte di decine di istituti scolastici non è solo un fallimento del sistema educativo, ma una violazione dei princìpi fondamentali di equità e inclusione sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che già da sedici anni è la Legge 18/09 dello Stato Italiano».

«Chiediamo al ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara – è l’istanza del presidente della FISH Vincenzo Falabella – di inviare con urgenza ispettori per effettuare le necessarie verifiche e controlli e qualora venissero riscontrate delle violazioni, sollecitiamo interventi decisi e l’applicazione di sanzioni adeguate per garantire il rispetto del diritto all’istruzione per tutti gli studenti».
«Da parte nostra – aggiunge – rinnoviamo l’impegno a sostegno delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, lavorando per garantirne la piena partecipazione nella società e l’accesso alle opportunità di sviluppo e realizzazione personale. Continueremo infatti a batterci per un sistema scolastico realmente inclusivo, che non lasci indietro nessuno e che sappia trasformare i princìpi dell’inclusione in azioni concrete e strutturali». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.
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