A margine del convegno “Autismo: il valore di ogni persona”, organizzato dal Ministero per le Disabilità a Treviso, la ministra Locatelli è tornata a parlare anche della Riforma della disabilità e ha dichiarato: “Va avanti e non si ferma”
Al convegno di Treviso Autismo: il valore di ogni persona, promosso nei giorni scorsi dal Ministero per le Disabilità (se ne legga anche la nostra presentazione), sono intervenute le principali organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico.
«Abbiamo parlato di autismo, di Progetto di vita, di caregiver e di Riforma della disabilità. È indispensabile ribaltare il paradigma, non solo mettendo al centro la persona, ma investendo sulle potenzialità e non osservando i limiti, valorizzando i talenti e le competenze di ogni persona», ha affermato la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli a margine del convegno.
«Il Decreto Legislativo 62/24 – ha aggiunto – e in particolare il Progetto di vita, è l’occasione che abbiamo adesso per attuare questo cambiamento profondo, nella consapevolezza che insieme possiamo fare di più e che da soli non andiamo lontano. Siamo tutti coinvolti in questo percorso che è un salto di qualità per le nostre comunità e per tutto il Paese. Si tratta di una riforma che va avanti e non si ferma e che entrerà in vigore in modo progressivo, per evitare il fallimento e per accompagnare al cambiamento radicale di approccio tutti coloro che si occupano della presa in carico della persona con disabilità».
All’evento hanno portato i saluti istituzionali Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute, Manuela Lanzarin, assessora alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla Programmazione Socio-Sanitaria del Veneto e Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente del’ANCI Veneto (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Sono poi seguiti gli interventi di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie); Nazaro Pagano, presidente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità; Stefania Ruggiero dell’ANGSA Treviso (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo); Graziella Lazzari Peroni dell’ANFFAS Veneto (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo); Ruggero Mason, presidente di Gruppo Asperger.
Sono intervenuti quindi: Paolo Bandiera, esperto nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle persone con disabilità sul Progetto di vita; Roberto Keller, responsabile del Centro Regionale Piemonte Disturbo Spettro Autistico in Età Adulta, Dipartimento Salute Mentale ASL Città di Torino (Abilitare in ambienti naturali: dal cammino alla vela); Leonardo Zoccante, direttore dell’Unità Operativa Complessa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori (Distretto 1-2, Azienda ULSS 9 Scaligera), su Autismo ed arte connettiva; Massimo Molteni, direttore sanitario centrale dell’Associazione La Nostra Famiglia-IRCCS Medea (La neurodiversità); Paolo Moderato, docente emerito di Psicologia, presidente di IESCUM, Italian Chapter ABA International (Autismo: oltre gli interventi precoci); Pierangelo Spano, responsabile della Direzione Servizi Sociali della Regione Veneto (Disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettive scenari della programmazione integrata e ruolo della Regione dopo l’approvazione del d.lgs. n. 62/24); Michela Gatta, che dirige l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile, Dipartimento Salute della Donna e del Bambino, Azienda Ospedale-Università di Padova (Oltre quello che è visibile. Esperienze in Neuropsichiatria Infantile ospedaliera).
E ancora, hanno portato la loro testimonianza Francesco Maria Chiodaroli e Diego Blanchetti per la Fondazione Danelli; Mario Paganessi, presidente della Fondazione Oltre il Labirinto; Cristina Franzin per Sport Life Montebelluna; Monica Rigotti, presidente della Cooperativa Sociale MIND the KIDS; Chiara Cesaro, psicologa, supervisore ABA; Eleonora Bedin, direttrice del Centro Autismo per l’Infanzia e di Villa Berta di Padova per l’Associazione Viviautismo; Marco Caverzan e Luciano Morello per l’Associazione Oltre. (C.C.)
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