Il progetto “Match Point”, per costruire il proprio futuro

Prenderà il via il 17 marzo, con il corso di empowerment online e gratuito, dedicato a persone con malattie neuromuscolari, con disabilità in generale e caregiver, una nuova tappa fondamentale di “Match Point: strumenti vincenti per il domani delle persone con malattie neuromuscolari”, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promosso dalle Associazioni UILDM e Parent Project

Immagine legata al progetto "Match Point" di persona con malattia neuromuscolare in carrozzina e assistente, in uscita da un ascensoreCi siamo già occupati in più occasioni, sulle nostre pagine, di Match Point: strumenti vincenti per il domani delle persone con malattie neuromuscolari, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promosso dalla Direzione Nazionale UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), dall’Associazione Parent Project e dalle Sezioni UILDM di Bologna, Milano e Pisa, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane in modo autonomo e informato.
Una nuova tappa fondamentale dell’iniziativa prenderà ora il via il 17 marzo prossimo, con il corso di empowerment dedicato a persone con malattie neuromuscolari, con disabilità in generale e caregiver. Un nuovo percorso formativo, online e gratuito, che segue il lancio del primo ciclo, dedicato a operatori e operatrici del mondo socio-assistenziale e avviato in febbraio, come avevamo riferito a suo tempo.

«Con questo nuovo percorso formativo – sottolineano i promotori – Match Point si rivolge direttamente alle persone con malattie neuromuscolari, con disabilità in generale e caregiver, accompagnandoli nell’acquisizione di competenze fondamentali e strumenti per la gestione di percorsi di autonomia e la costruzione di progetti di vita indipendente. Nello specifico, le persone con malattie neuromuscolari affrontano ogni giorno sfide complesse, che vanno ben oltre le difficoltà motorie. Il progressivo indebolimento muscolare, infatti, non solo limita l’autonomia individuale, ma impatta anche sulla gestione della vita quotidiana, delle relazioni sociali e dell’accesso ai servizi essenziali. Secondo il Bilancio Sociale UILDM 2023, queste patologie colpiscono circa 40.000 persone in Italia, con oltre 80 forme diverse di distrofie muscolari, che riguardano almeno 20.000 individui».
«A queste difficoltà – dichiarano congiuntamente Marco Rasconi ed Ezio Magnano, presidenti rispettivamente della UILDM e di Parent Project – si aggiunge il carico assistenziale che ricade su famiglie e su caregiver, spesso bisognosi di formazione e informazioni per affrontare la progressiva perdita di autonomia della persona assistita. Caregiver e persone con malattie neuromuscolari condividono dunque esperienze quotidiane estremamente impegnative, che vanno dalla gestione della mobilità alla necessità di un’assistenza continua, passando per la difficoltà nell’accesso a servizi e opportunità di inclusione sociale. In questo contesto, un’adeguata preparazione può fare la differenza». E del resto Match Point è nato proprio come una risposta concreta a queste esigenze.

Il nuovo corso si svilupperà dal 17 marzo fino a giugno, con la possibilità di scegliere tra diverse date e fasce orarie, articolandosi complessivamente su 20 ore di formazione teorica, suddivise in moduli tematici che approfondiranno argomenti fondamentali per costruire un progetto di vita individuale.
Nel dettaglio, i partecipanti e le partecipanti potranno acquisire conoscenze su come gestire il rapporto con l’assistente personale, affrontando sia gli aspetti burocratici e amministrativi che quelli relazionali e psicologici. Verranno inoltre fornite informazioni per accedere in modo efficace ai servizi territoriali e per pianificare autonomamente il proprio futuro, con un focus sulle risorse disponibili a livello nazionale e locale. E ancora, il percorso affronterà anche il tema della sostenibilità del progetto di vita nel lungo periodo e l’adeguamento di esso in caso di mutate esigenze, permettendo di acquisire strumenti utili per una gestione consapevole del proprio progetto di vita.
Chi parteciperà all’intero percorso riceverà alla fine un attestato e potrà accedere in via preferenziale alla piattaforma di Match Point, innovativo strumento digitale che faciliterà l’incontro tra domanda e offerta di assistenza personale e che sarà lanciato nel mese di ottobre prossimo. «Grazie a questa piattaforma – spiegano da UILDM e Parent Projcet -, le persone con disabilità potranno individuare assistenti personali qualificati, tra cui anche quelli formatisi attraverso il corso parallelo dedicato a operatori e operatrici socio-sanitari (OSS, ASA e altri professionisti del settore assistenziale), attivando così un sistema di supporto su misura ed efficace e promuovendo l’autonomia personale».

Per conoscere il programma completo del corso e per iscriversi, accedere a questo link. Per ogni ulteriore informazione: uildmcomunicazione@uildm.it.
Share the Post: