Dovrebbe testimoniare l’impegno e l’attenzione della Repubblica di San Marino verso i diritti delle persone con disabilità, ma in realtà è talmente spoglia e trascurata che quella stele in pietra nel centro storico appare «più simile a un’opera di sepoltura che a un punto di riferimento per la comunità»: lo denuncia l’Associazione sammarinse Attiva-Mente. La stele fu eretta e scoperta il 21 febbraio 2021, quando, in piena emergenza Covid, si tenne ugualmente l’Arengo delle Famiglie di Persone con Disabilità

Dovrebbe testimoniare l’impegno e l’attenzione della Repubblica di San Marino verso i diritti delle persone con disabilità: in realtà così spoglia, così trascurata, la stele nel centro storico della città – eretta e scoperta il 21 febbraio 2021, quando in piena emergenza Covid fu ugualmente organizzato l’Arengo delle Famiglie di Persone con Disabilità – appare «più simile a un’opera di sepoltura che a un punto di riferimento per la comunità», denunciano dall’Associazione Attiva-Mente.
Il 21 febbraio 2021, infatti, fu una data importante per San Marino: in piena emergenza Covid, come detto, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, si riuscì a organizzare il citato Arengo delle Famiglie di Persone con Disabilità, un momento di confronto fondamentale che portò all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica una serie di questioni essenziali per la qualità della vita di molte persone con disabilità e delle loro famiglie.
Quel giorno, le Associazioni e le famiglie celebrarono un anniversario significativo per San Marino, vale a dire la ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, avvenuta il 20 febbraio 2008. E a simboleggiare quella storica manifestazione fu realizzata appunto una stele in pietra.
«Ribadiamo dunque la richiesta di un intervento per valorizzarla e restituire ad essa il significato che merita. Sappiamo che le priorità sono molte e che i tempi della Pubblica Amministrazione talvolta si allungano, ma crediamo che una riqualificazione di questo luogo possa essere un segnale importante, non solo per chi ha partecipato a quell’Arengo, ma per l’intera comunità», concludono dall’Associazione di volontariato sammarinese impegnata nell’area della disabilità. (Carmela Cioffi)
Per maggiori informazioni: Attiva-Mente (contatto@attiva-mente.info).
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