Terza edizione del “Premio Paolo Osiride Ferrero” per promuovere nuovi modi di comunicare la disabilità

È arrivato alla terza edizione il “Premio Giornalistico Paolo Osiride Ferrero”, pensato per incentivare il lavoro di coloro che nel mondo dell’informazione promuovono un giusto e innovativo approccio ai temi della disabilità. La scadenza per la consegna degli elaborati è fissata per il 15 settembre prossimo

macchina da scrivere

È in corso la terza edizione del Premio Giornalistico Paolo Osiride Ferrero, iniziativa promossa dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dedicata al proprio fondatore, voluta allo scopo di incentivare il lavoro di coloro che nel mondo dell’informazione promuovono un giusto e innovativo approccio ai temi della disabilità.

Due sono le principali novità che caratterizzeranno quest’edizione 2025:
Un Premio Speciale per l’Attivismo, ossia un riconoscimento dedicato a chi si impegna in prima linea per la difesa e la promozione dei diritti delle persone con disabilità.
La premiazione al DisFestival, nel mese di dicembre prossimo, all’interno appunto della seconda edizione del DisFestival, la manifestazione organizzata a Torino dalla CPD, con l’obiettivo di “disattivare i pregiudizi”.

È possibile partecipare in tre categorie:
Carta stampata (premio di 2.000 euro): per il miglior articolo, servizio giornalistico, inchiesta di approfondimento o reportage pubblicato su una testata giornalistica cartacea, locale o nazionale.
Radio e TV (premio di 2.000 euro): per il miglior servizio radiofonico o televisivo andato in onda su un’emittente radio o TV, locale o nazionale.
Web e social (premio di 2.000 euro): per il miglior contenuto digitale, testuale, visivo o audio, pubblicato online su siti web, blog, social network o altre piattaforme. Sono inclusi testi, immagini, audio, video e altri elementi multimediali.

«È fondamentale partire dalle parole giuste – dichiara Francesca Bisacco, presidente della CPD –. Ancora troppo spesso, infatti, si sentono termini inaccettabili, e attraverso i media è necessario diffondere una cultura dell’inclusione che passi attraverso l’empatia e non la pietà. La scrittura ha il potere di raggiungere tutto il territorio nazionale – penso ai giornali, al web e a tutte le categorie che verranno premiate – e può contribuire a diffondere un messaggio univoco e condiviso, capace, nel tempo, di generare un vero cambiamento sociale e culturale».

La scadenza per la consegna degli elaborati è fissata per il 15 settembre prossimo (ore 24). (C.C. e S.B.)

Il regolamento, il modulo di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per concorrere sono disponibili nel sito della CPD di Torino a questo link. Per altre informazioni: Fabrizio Vespa (fabrizio.vespa@cpdconsulta.it).
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