Musica e inclusione: un progetto che rompe le barriere

Un’esibizione senza precedenti quella di un gruppo di persone con disabilità insieme a Simona Bencini, storica voce dei “Dirotta su Cuba”, nell’ambito del progetto “Musica senza confini”, iniziativa che ha unito musica e inclusione sociale, consentendo alle persone con distrofia muscolare di esprimersi e di partecipare attivamente a una performance musicale di grande valore
Il gruppo di persone con distrofia muscolare e la cantante Simona Bencini
I protagonisti dell’esibizione musicale insieme alla cantante Simona Bencini

È stata un’esibizione senza precedenti quella di un gruppo di persone con disabilità insieme a Simona Bencini, storica voce dei “Dirotta su Cuba”, che hanno interpretato I Just Called to Say I Love You, nell’ambito del progetto Musica senza confini, iniziativa che ha unito musica e inclusione sociale, consentendo alle persone con distrofia muscolare di esprimersi e di partecipare attivamente a una performance musicale di grande valore.

Elemento chiave del progetto è stato il supporto di Audio Modeling, azienda italiana specializzata in software musicali, che ha collaborato con Manuele Maestri, promotore di Musica Senza Confini, per sviluppare un software musicale inclusivo, completamente “made in Italy”.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di diverse persone con disabilità, che hanno avuto l’opportunità di partecipare a prove e sessioni musicali, lavorando fianco a fianco con professionisti del settore musicale.

Ora Musica Senza Confini continuerà il proprio impegno per la promozione dell’inclusione e dell’accessibilità attraverso eventi, iniziative artistiche e progetti sociali che consentano la partecipazione di tutti e tutte, senza alcuna distinzione. (C.C.)

Per maggiori informazioni: Manuele Maestri (manuelemaestri@gmail.com).
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