1.600 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado di 4 Regioni italiane saranno sostenuti nello studio da 840 studenti universitari grazie a un’iniziativa promossa da 4 università, 4 organizzazioni di Terzo Settore e 16 scuole secondarie di primo grado
Stanno per partire i tutorati online attivati all’interno di Compiti@casa, un progetto selezionato da Con i Bambini , nell’àmbito del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, allo scopo di sostenere nello studio, nell’arco di tre anni, circa 1.600 allievi delle scuole secondarie di primo grado, compresi alunni con backgroud migratorio.
A fare loro da tutor saranno 840 studenti delle università coinvolte nel progetto che, selezionati tramite un apposito bando, opportunamente formati e remunerati, aiuteranno i ragazzi e le ragazze più giovani nelle materie scientifiche e umanistiche. Un’opportunità preziosa, dunque, per chi è in situazione di difficoltà di apprendimento, disagio educativo, scarso rendimento scolastico, bassa partecipazione alla vita scolastica.
Compiti@casa è un progetto triennale che ha l’obiettivo di innovare lo studio a distanza e sviluppare metodologie didattiche capaci di motivare e sostenere gli alunni e le alunne in difficoltà. Ideato nel 2020 dalla Fondazione De Agostini e dall’Università di Torino, per questa edizione è finanziato dalla stessa Fondazione De Agostini, dalla citata Fondazione Con i Bambini, dalla Fondazione Alberto e Franca Riva, da UniCredit Foundation e dalla Fondazione Comunità Novarese.
La partnership è costituita dalle Cooperative Sociali Parsec (capofila, Roma), Raggio Verde (Novara), Traparentesi (Napoli), dall’Associazione I Tetti Colorati (Ragusa), dalle Università di Torino (responsabile scientifico), Messina, La Sapienza di Roma, Federico II di Napoli e da 16 scuole che operano in contesti complessi delle quattro Regioni coinvolte (Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia). È prevista inoltre una valutazione di impatto sociale affidata alla Fondazione Bruno Kessler.
«Di fronte a una generazione scarsa numericamente e afflitta, come da più parti sottolineato, da stati di ansia che ne compromettono un sano ingresso nella vita adulta, risulta inaccettabile che molti studenti delle scuole medie vivano uno stato di frustrazione legato a uno scarso rendimento scolastico spesso motivato dalla povertà materiale e dalla povertà educativa delle loro famiglie. Il servizio che offriamo è teso a contrastare queste difficoltà, offrendo un supporto didattico e motivazionale facilmente fruibile nella versione online. Tutto ciò è reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione a livello nazionale da una rete di fondazioni da tempo impegnate sul tema della povertà educativa», dichiara Barbara Guadagni, responsabile del progetto. (C.C.)
Per maggiori informazioni: Antonella Patete (responsabile per la comunicazione del progetto Compiti@casa), antonellapatete@libero.it.
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