“Comunicare senza barriere: azioni e strumenti per una piena inclusione delle persone sorde e ipoacusiche – Edizione 2023/24”: questo il nome di un progetto promosso dall’ALFA (Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi), realizzato con il contributo di Regione Lombardia e del Consiglio dei Ministri, volto a favorire l’accessibilità acustica degli spettacoli teatrali. Se ne parlerà il 31 marzo a Milano, nel corso di una conferenza stampa
Comunicare senza barriere: azioni e strumenti per una piena inclusione delle persone sorde e ipoacusiche – Edizione 2023/24: questo progetto promosso dall’ALFA (Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi), realizzato con il contributo di Regione Lombardia e del Consiglio dei Ministri, per favorire l’accessibilità acustica degli spettacoli teatrali, sarà al centro della conferenza stampa promossa per la mattinata del 31 marzo a Milano (Chiostro Nina Vinchi, via Rovello, 2, ore 11.30).
Dopo i saluti istituzionali di Emilia Tinelli Bonadonna, presidente dell’ALFA, e di Gaia Calimani, vicepresidente dell’Associazione Culturale Teatri per Milano, interverranno Tamara Trento, dirigente della Struttura Tutela e Promozione dei Diritti delle Persone con Disabilità nella Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia; Umberto Ambrosetti, otorinolaringoiatra e audiologo all’IRCCS Policlinico di Milano, consigliere dell’ALFA; Giovanni Barin, altro consigliere dell’ALFA. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: alfaudio@tiscali.it; progettialfa@gmail.com.
Articoli Correlati
- L'accessibilità alla comunicazione per le persone sorde e ipoacusiche Si terrà il 21 maggio a Milano "Comunicare senza barriere… in piazza!", ovvero "Insieme per garantire alle persone sorde e ipoacusiche l’accessibilità alla comunicazione", appuntamento conclusivo del progetto "Comunicare senza…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…