Autismo e disturbi gravi del comportamento: un centro all’avanguardia in provincia di Novara

All’interno dell’IRCCS Maugeri Veruno, in provincia di Novara, è stato realizzato, con il supporto della Regione Piemonte, il progetto “Centro per l’Autismo Maugeri”, basato su una struttura pensata per accogliere persone che, oltre a dover fare i conti con forme di autismo severe, manifestano anche gravi disturbi del comportamento
L'IRCCS Maugeri Veruno (Novara)
L’IRCCS Maugeri Veruno (Novara)

«Negli ultimi anni – dicono dall’IRCCS Maugeri Veruno (Novara) – è cresciuto in modo significativo il numero delle emergenze psichiatriche in persone già con disturbi dello spettro autistico. Una combinazione che rende estremamente complessa la gestione della situazione in famiglia o in qualsiasi altro contesto abituale»: è per far fronte a tale necessità che all’interno dello stesso IRCCS Maugeri Veruno, è stato realizzato, con il supporto della Regione Piemonte, il progetto Centro per l’Autismo Maugeri, struttura pensata appunto per accogliere persone che, oltre a dover fare i conti con forme di autismo severe, manifestano anche gravi disturbi del comportamento.
Si tratta in sostanza di un reparto di 12 posti letto dedicato al ricovero di 6 persone di età adulta e 6 in età evolutiva (tra i 14 e i 17 anni), con disturbi del neurosviluppo e comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali. Obiettivo del progetto è segnatamente quello di favorire e ottimizzare il rientro nella residenza abituale e il recupero dei legami affettivi ed è proprio in funzione di quest’ultimo aspetto che la struttura si occupa di definire un percorso per il periodo successivo alla fase di emergenza e di ricovero, con la formazione dell’équipe o della famiglia che accoglieranno la persona una volta dimessa.

«Per i nostri pazienti – spiega Stefano Corna, direttore dell’IRCCS Maugeri Veruno – è previsto un percorso di cura innovativo che coinvolge un team multidisciplinare costituito da psichiatri, neuropsichiatri, psicologi, terapisti della riabilitazione psichiatrica, educatori a più livelli, infermieri e operatori socio-sanitari specializzati nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Si parla di pazienti già ricoverati in ospedale per cure farmacologiche. I casi vengono segnalati alla Regione dalle strutture competenti e poi valutati per un ricovero, di massimo tre mesi, nel nostro Centro. Il protocollo terapeutico che adottiamo punta su quello che in Maugeri sappiamo fare meglio, cioè la riabilitazione: da quella psicoterapica e psicomotoria alla componente psico-educativa e psico-sociale per fornire alle persone le abilità di base per affrontare la vita quotidiana e renderle il più autonomi possibile nella gestione del quotidiano».

Il Centro, va ricordato, è dotato di stanze insonorizzate, volte a rappresentare un luogo “protetto” e sicuro per le persone ricoverate le quali, per la loro situazione, hanno difficoltà a recepire stimoli luminosi e sonori molto forti e frequenti.
Nel giardino e negli spazi esterni, inoltre, verranno svolte attività motorie, riabilitazione motoria, ortoterapia e altri laboratori. In particolare, partirà in questo mese di aprile il progetto Orto Allegria della Fondazione Mike Bongiorno, laboratorio didattico per persone con disabilità o con problematiche sociali che unisce la cura della natura alla cura di sé e degli altri e che prevede il coinvolgimento dei pazienti e la formazione degli operatori del Maugeri Veruno. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Elena Sabino (elena.sabino@elettrapr.it).
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