Per sviluppare un àmbito di confronto sull’accessibilità universale e l’inclusione, la Community dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) “Città accessibili a tuttə” propone tre azioni tra loro collegate, un workshop in settembre a Roma, un convegno in novembre a Firenze e una pubblicazione. Per parteciparvi è stata lanciata la “call” denominata “Apprendere accessibilità e inclusione”, che accoglierà proposte di diversa provenienza disciplinare. I relativi abstract andranno inviati entro il 25 maggio
Allo scopo di sviluppare un àmbito di confronto sui temi dell’accessibilità universale e dell’inclusione, la Community dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) Città accessibili a tuttə prosegue il lavoro e l’impegno avviati sin dal 2016, proponendo tre azioni tra loro collegate, vale a dire un workshop, all’interno dell’VIII BISP (Biennale dello Spazio Pubblico), che si terrà nella Capitale, presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre dal 18 al 20 settembre, un convegno, all’interno del 22° Urbanpromo di Firenze (11-14 novembre) e una pubblicazione, basata su dei Paper selezionati, in formato open access (di libero accesso) con codice ISBN.
«Le tre azioni – spiegano i promotori dell’iniziativa – riguardano l’apprendimento, con attenzione alle dimensioni individuali e collettive che incidono sulla vita, sull’autonomia e sulla libertà delle persone affinché territori, città e abitare migliorino e/o traguardino l’essere accessibili a ciascuno e chiunque. L’accessibilità universale e l’inclusione sono infatti diritti essenziali riguardanti tutte le persone, costituendo un sistema interconnesso, multiscalare, multidisciplinare e complesso; esse devono garantire le qualità essenziali al soddisfacimento delle aspettative/richieste, e soprattutto non possono essere affrontate con approcci o strumenti settoriali e separati».
Sia il workshop che il convegno e la pubblicazione rientreranno all’interno del tema Apprendere accessibilità e inclusione. Formazione, ricerca e iniziative innovative e per parteciparvi è stata lanciata la call denominata appunto Apprendere accessibilità e inclusione, che accoglierà proposte di diversa provenienza disciplinare collocabili all’interno dei settori tematici caratterizzanti la call stessa, ossia Didattica per l’inclusione, Politiche per l’inclusione, Formazione e divulgazione, Ricerca e territori.
Chi vorrà dunque partecipare dovrà predisporre un abstract in lingua italiana in cui illustrare il tema che si intende affrontare, specificando obiettivi, metodologia e risultati, e indicando l’àmbito tematico scelto. L’abstract dovrà essere redatto compilando il modello in Google Form (tramite questo link) entro il 25 maggio prossimo. (S.B.)
A questo link è disponibile tutto quanto serve per partecipare alla call. Per altre informazioni: apprendere.accessibilita@gmail.com.
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